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Tiziana Lai è la Donna al Traguardo dell’Anno 2011

28 febbraio 2011, 17:26
Storie di ordinaria resistenza femminile

Tiziana Lai di Sanluri, promotrice di una campagna contro la S.L.A. (Sclerosi laterale amiotrofica) che ha colpito suo marito Bruno, è la nuova Donna al Traguardo dell’Anno. La storia della sua vita e del suo impegno è stata raccontata al pubblico riunito al Thotel per celebrare il decennale del Premio proposto per esaltare la resistenza e l'eroismo delle donne nella vita quotidiana.
Per incentivare la ricerca sulla terribile malattia e trovare una cura, Tiziana Lai e il suo folto gruppo di amici ha messo in piedi un coro di canti tradizionali – Is amigus de Brunu” diretto da Bruno che impartisce le sue indicazioni grazie a un sintetizzatore elettronico dei movimenti oculari. Le canzoni sono state incise su un cd messo in vendita per sostenere la causa.
Una religiosa della comunità delle Figlie Eucaristiche di Cristo Re, Suor Stefania, si è invece aggiudicata la seconda edizione del Premio Sorellanza, dedicato alle donne promotrici di opere a favore di altre donne. Reduce da una missione in Romania, la giovane suora lavora a Cagliari nell'assistenza agli anziani e fa volontariato aiutando le donne straniere a conseguire un titolo di studio per emanciparsi da una condizione di indigenza. 
La manifestazione conclusiva della decima edizione del Premio si era aperta con la menzione della giuria per il racconto di una madre in guerra proposto da Elena Pirisi di Cagliari. Una storia che ha consentito alla Presidente del sodalizio promotore, Silvana Migoni, di ricordare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Per la sezione Raccontiamo le donne, la giuria ha premiato ex aequo la storia di immigrazione e sfruttamento proposta da Sabrina Congiu di Cagliari e quella proposta da Stefania Francese di Casale Monferrato che parla di un'esperienza di maturazione interiore scaturita da una battaglia personale contro la malattia.
Doppia premiazione anche per le storie lontane: la prima è giunta dalla Germania su iniziativa di Sabrina Puidokas, che ha tracciato un ricordo affettuoso della madre, e la seconda da Bellagio, in provincia di Como, con la firma di Maria Cristina Gandola col racconto “Una vita in due pagine”.
Un premio speciale è stato attribuito all'artista Valeria Franchi di Cagliari che ha affidato la diffusione del suo messaggio artistico alle calze delle donne. La giuria (composta da Anna Addis, Cicci D'Onza, Ada Lai, Oriana Putzolu, Isa Vanzetti, Carla Migoni, Rosanna Floris e Monica Carboni) ha infine chiuso il “palmares” dell'edizione 2011 del premio con le menzioni di Ramona Testa di Monserrato, che ha  raccontato il prezioso ruolo educativo della madre, e Maria Assunta Grifagno di Sinnai che ha esaltato la gioia di abbracciare e crescere un bambino speciale.
Al termine delle premiazioni, presente il sindaco Emilio Floris e la dirigente regionale Ada Lai, l'associazione ha chiamato a raccolta per una foto ricordo vincitori e vincitrici dei primi dieci anni del premio: i loro racconti sono stati pubblicati nuovamente nell'edizione speciale del volume Storie di ordinaria resistenza femminile.

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