La settimana è stata tutt'altro che facile, ma l'imperativo numero uno per il Cagliari è lasciarsi alle spalle lo choc per l'esonero di Pierpaolo Bisoli e tentare di dare una svolta al campionato con il nuovo tecnico, Roberto Donadoni. A Brescia, infatti, ci sarà l'esordio dell'allenatore bergamasco che dovrà, per prima cosa, riportare nel gruppo serenità e convinzione dei propri mezzi, che erano mancate nell'ultimo periodo della gestione Bisoli.

Donadoni ha avuto pochissimo tempo per preparare la sfida in casa del Brescia e per questo, in linea di massima, non stravolgerà il Cagliari rispetto alle ultime uscite della formazione rossoblù. Innanzitutto per non alimentare la confusione tattica dei suoi ragazzi, ma anche perché non avrà molte possibilità di fare modifiche, avendo gli uomini contati. Lazzari e Pisano, infatti, non recupereranno dai rispettivi acciacchi muscolari, mentre Agostini è stato squalificato dopo il quarto giallo della stagione rimediato contro il Genoa.

In ogni caso il problema del Cagliari non è stato, certo, fisico o tattico, ma psicologico e in questo senso sarà fondamentale la flemma di un allenatore come Donadoni che, utilizzando un metodo nettamente opposto rispetto a quello del suo predecessore, sembra essersi da subito conquistato la fiducia del gruppo.

Sarà, poi, il campo a dare le prime risposte, anche se, per vedere il vero Cagliari che ha in mente il nuoto tecnico, ci vorrà un po' di tempo. Prima di tutto, però, bisognerà cercare di limitare i danni nelle prossime due gare perché sia in casa del Brescia che al Sant'Elia contro il Lecce, il Cagliari dovrà puntare prima di tutto sulla voglia di venire fuori da questa situazione pericolante di classifica. Dopodiché, la mano di Donadoni cercherà di portare dei miglioramenti per una squadra che vuole tornare ad essere protagonista.