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500 anni! Concerto di Musica Sefardita e Israeliana

19 novembre 2010, 08:51
Nel 500° anniversario dell’espulsione degli Ebrei dal Meridione d’Italia, concerto martedì 23 novembre al Palazzo Siotto. Ingresso libero.

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Associazione di Amicizia Sardo-Israeliana Chenàbura e l'Associazione Sardos pro Israele presentano: 500 anni!
Concerto di Musica Sefardita e Israeliana
Nel 500° anniversario dell’espulsione degli Ebrei dal Meridione d’Italia

Soprano e pianoforte: Sarit Aloni
Flauto: Ilaria Zuddas
Contrabbasso: Matteo Marongiu
Cantante : Marco Batzella

Martedì 23 Novembre, alle ore 20.30, nella sala concerti del Palazzo Siotto in via dei Genovesi 114 a Cagliari, l’associazione di amicizia sardo-israeliana Chenàbura e l’associazione Sardos pro Israele propongono un concerto di musica sefardita e israeliana dell’ensemble di Sarit Aloni.

In programma, un ricco repertorio di musica classica, lirica e moderna proveniente da Israele, e da quella vasta area culturale ebraica che comprende la Spagna (Sepharad, in ebraico), il Sud dell’Europa, il Meridione d’Italia (Sardegna compresa) e il Medio Oriente.

L’evento, curato da Sarit (Sara) Aloni, soprano e pianista, vuole ricordare i 500 anni trascorsi dalla tragedia del 23 Novembre 1510, giorno in cui venne completata l’espulsione di tutti gli ebrei dalla Spagna, Sicilia , Napoli e Sardegna. Con questo, si portava a compimento l’editto del 31 Marzo 1492 contra judeos emanato dai Re Cristianissimi di Spagna.

L’Ingresso allo spettacolo sarà libero e gratuito.
Alla fine dello spettacolo, sarà offerto agli spettatori un piccolo ‘cumbidu’


L’Evento:
Il 23 Novembre 1510, dando fine all’editto emanato dai Cristianissimi Re di Spagna il 31 marzo 1492, tutti gli Ebrei (e con loro i Moriscos islamici e i sospetti Marrani) vengono espulsi dal territorio del Regno di Napoli e da tutti i Territori sotto il dominio Spagnolo. Compresa, quindi, pure dalla Sardegna dove viveva fino al 1492 una attiva Comunità Ebraica.

Questo triste, infausto, evento che gli ebrei sefarditi (cioè: provenienti dalla Sepharad, la Spagna in ebraico) ricordano come Gherùsh, la Cacciata, fu per l’intero Meridione una perdita enorme. Tanto grande, che ancora nel 1520 Carlo V dovette richiamare alcuni Ebrei per sottrarre la popolazione napoletana dall’usura esercitata dai nuovi banchieri cristiani. Usura terribile, che contribuì a consegnare le finanze meridionali nelle mani delle banche centro-settentrionale. Perché, se i capitali degli Ebrei sardi, ascolani, pugliesi, napoletani restavano sul territorio, quelli drenati dai nuovi banchieri, andavano a costituire fortune enormi al di fuori del Regno di Napoli.

Ma, tra editti in cui si concedeva una qualche tolleranza, richiami, nuove espulsioni, ancora richiami, le vicende degli Ebrei meridionali si concluse definitivamente solo nel 1541.

Da allora, la presenza ebraica nel Meridione d’Italia e in Sardegna, si può considerare finita. Solo dopo molti anni, secoli, le antiche Comunità ritrovarono nuova vita e nuova linfa.

E in Sardegna dove a partire dal 1492, la presenza ebraica è sempre stata sporadica e praticamente limitata a pochi individui, solo oggi, si può parlare della rinascita di una (micro)Comunità Ebraica.

Per ricordare il Gherùsh, data poco nota e quasi dimenticata, la neonata associazione di Amicizia Sardo-Israeliana Chenàbura organizza il 23 Novembre 2010, a 500 anni da quegli eventi, un concerto di musica sefardita e israeliana.

Un percorso storico e affettuoso nella musica degli ebrei sefarditi, ovvero ‘spagnoli’. Meglio ancora: di quegli ebrei che vissero, per centinaia d’anni in quel area culturale vastissima che andava dalla Spagna alla Sardegna, comprendendo Italia Meridionale, Grecia, Medio Oriente. Area fecondissima dal punto di vista culturale, e ‘Patria’ sempre rimpianta dai Sefarditi. Tanto che ancora oggi, le Comunità sefardite sparse nell’intero Mediterraneo, parlano in Ladino, antico dialetto giudeo-spagnolo. E in Ladino parlano le Comunità sefardite che in Israele hanno trovato una nuova Patria.

Giusto allora dedicare il concerto “500 anni!” al confronto tra la ‘nuova’ musica che nasce dal meltin’pot israeliano, terra in cui convivono oltre 100 diverse nazionalità e 100 diverse lingue, e queste antiche sonorità piene del sapore e dei ritmi di Spagna


Gli Organizzatori 
Chenàpura, in sardo sta per ‘venerdì’. Ma è trasparente in questa parola il riferimento alla ‘cena pura’ che il venerdì sera , inizio dello Shabbath , apparecchiavano gli ebrei di Sardegna.

E il sardo è l’unica lingua romanza che tramanda questa tradizione. Forse, a sottolineare quanto la antica Comunità sarda non fosse affatto aliena al popolo sardo.

Per questo, abbiamo scelto di chiamare Chenàbura la nostra associazione di amicizia sardo-israeliana. E pure questa scelta, ci pare, è trasparente… Scopo della nostra associazione è, infatti, organizzare incontri, eventi, spettacoli per far conoscere ai sardi la cultura israeliana, ma non solo. Vogliamo pure accrescere nel nostro pubblico la conoscenza e l’approfondimento reciproco di due culture, quella sarda e quella ebraica, che sono da sempre intrecciate e sorelle.

Presidente di Chenàbura è Mario Carboni. Collaborano con il Presidente, Tore Pirino e Sarit Aloni. 

L’Associazione Sardos Pro Israele, nata come gruppo su Facebook da un’intuizione di Mario Carboni, pubblicista, scrittore e operatore culturale molto noto in Sardegna, è riuscita a in brevissimo tempo a contare su un gran numero di iscritti. Tra i tantissimi soci ‘virtuali’ del gruppo su FB, ci piace ricordare come lo sia stato fra i primi il Presidente Emerito Francesco Cossiga. Ma sono centinaia gli altri iscritti. Sardi, ma non solo. Sardos Pro Israele, infatti, è il solo gruppo su FB in cui si può discutere di Israele in sardo e in italiano. E non mancano adesioni perfino dalle lontane Americhe… Perché, in sardo, si può discutere su tutto: pure su Israele, Sionismo, Hamas, Gaza, sull’Operazione ‘Piombo Fuso’ Temi, questi, tutti affrontati sul blog e nella chat di Sardos pro Israele.


Programma della Serata del 23 Novembre:
1. Hine hine (Così... così) – Testo: Ehud Manor, Musica: Mathi Caspi (Israele)
2. Slichot (Perdoni) – Testo: Lea Goldberd, Musica: Oded Lerer (Israele)
3. Lakachta et yadi beyadcha (Hai preso la mia mano nella tua) – Testo: Yankale Rotblit, Musica: Mathi Caspi (Israele)
4. Brit Olam (Patto eterno) – Testo: Ehud Manor, Musica: Mathi Caspi (Israele)
5. Nueva – Testo e Musica : Shlomo Gronich (ispirato alla musica di Astor Piazzola)
6. Achshav ze shneini : Testo: Nirit Yaron & Shlomo Gronich, Musica: Shlomo Gronich
7. Samba le shnaim (Samba em Preludio) – Testo originale: vinicius de Moraes , Musica: Baden Powell. Versione in ebraico: Testo: Ehud Manor
8. Shir hayona – Testo: Shimrit Or, Musica: Mathi Caspi (Israele)
9. Avre Tu – Canzone Sefardita dalla tradizione ebraica spagnola . Testo in lingua ladina (ebraico di Spagna)
10. Yesh li simpatia - Testo: Meir Viseltir, Musica: Shlomo Gronich
11. Yerushalaim shel zahav (Gerusalemme d’Oro) – Testo e musica: Naomi Shemer)

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