Comunicati stampa

Cagliari ancora sconfitto

Autore: Giuseppe Amisani,
15 novembre 2010, 12:22
Non basta la buona volontà per evitare il secondo ko interno consecutivo.

Ancora una sconfitta e di nuovo i soliti malumori in un Cagliari che quest'anno non sembra proprio trovare pace. Dopo la partenza con qualche lacerazione interna dello spogliatoio, con le liti e le riappacificazioni, con le perplessità su metodi e moduli, la formazione rossoblù sembrava essere uscita dal tunnel con il successo ottenuto sul Bologna e la successiva buona prova in casa dell'Udinese. Il tutto in un periodo in cui anche la vittoria sul Piacenza in coppa Italia, nella settimana che si è conclusa con la sfida agli emiliani, aveva contribuito a riportare il sereno nella squadra e nei rapporti tra tecnico e giocatori.

Evidentemente è stato solo un fuoco di paglia tanto che la settimana del dopo Udine si è trasformata ben presto in un momento tragico, il peggiore, da questo avvio di campionato. Ne sono la conferma le due sconfitte interne consecutive, prima contro il Napoli nel turno infrasettimanale e poi domenica contro il Genoa dell'ex Ballardini.

Un solo errore, come spesso è accaduto in questa stagione, ma fatale per un Cagliari che, pur avendo costruito parecchio, non è riuscito a trovare la via del gol ed ha perso la partita. Senza segnare si fa poca strada e a nulla servono gli sforzi di Bisoli che ha cercato di dare, prima di tutto, un'ottima organizzazione difensiva alla sua squadra. Ma basta appena una disattenzione, come quella fatta da Perico e Agazzi contro il Genoa, a dare il via libera agli avversari di turno, con i cagliaritani incapaci di organizzare una vera e propria reazione. Domenica è stato Andrea Ranocchia, con un perentorio colpo di testa, a spegnere le speranze dei rossoblù che ora sono sull'orlo di una crisi di nervi.

La palla passa al presidente Massimo Cellino che, dopo aver lasciato in silenzio lo stadio Sant'Elia al termine della partita contro il Genoa, si è chiuso nel suo ufficio in viale La Playa fino a notte fonda per meditare sul futuro del suo allenatore. Tutte le soluzioni sembrano possibili e i tifosi aspettano di capire cosa succederà al povero Cagliari che, partito con grandi ambizioni, si trova ad occupare i bassifondi della classifica.

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