Dopo i confortanti risultati ottenuti nella scorsa stagione, la Scuola d’Arte drammatica di Cagliari apre il secondo anno di corsi e attività nella nuova sede dell’Auditorium Comunale di Piazzetta Dettori, dove il direttore Lelio Lecis ha precisato,nella conferenza stampa appositamente convocata, il bilancio del primo ciclo di lezioni e definito le novità previste per la nuova serie.
Lecis non ha nascosto la propria soddisfazione per il successo delle iniziative: “Abbiamo avuto un boom di richieste. Grazie agli spazi messi a disposizione del Comune, abbiamo potuto accogliere 160 iscrizioni per quest’anno, con un incremento pari al 90%”. Sono 11 i corsi attivati dalla Scuola, di cui 3 per i bambini, a dimostrazione dell’interesse della gente per l’attività teatrale, con un impatto sociale assai efficace. “Il teatro sviluppa la capacità di comunicazione – ha spiegato il regista e direttore scolastico - perché adulti e soprattutto bambini imparano a rapportarsi agli altri, fare gioco di squadra.”
Tra i nuovi corsi inclusi per il 2011 anche quello di sartoria di scena in collaborazione con il costumista Marco Nateri, finalizzato a recuperare una preziosa professionalità che sta nel tempo venendo meno. Altra serie di lezioni sarà dedicata a formare esperti nell’uso della tecnologia digitale con molteplici benefici: basti pensare che l’uso avanzato della luce laser è in grado di abbattere la spesa energetica.
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cagliari Anselmo Piras ha esaltato il ruolo della Scuola ” Sono venuto più volte nella sede in Piazza Dettori e ho assistito all’entusiasmo dei partecipanti, a grande vantaggio tra l’altro delle persone con gravi difficoltà di comunicazione, intellettiva e fisica. L’idea-progetto è quella tra l’altro di creare impresa e posti di lavoro, dare ospitalità alle compagnie teatrali che hanno qualcosa da dire sotto il profilo culturale ma non possono permettersi economicamente sedi proprie.”
Ada Lai, Dirigente dell’Area Servizi al cittadino del Comune di Cagliari ha ricordato che ”la promozione della cultura è un ruolo degli enti locali. L’Auditorium ha riacquistato la sua dignità, il rispetto delle persone. Il teatro, culla della civiltà, consente tra l’altro la prevenzione del disagio e l’espressione dei talenti.”
Il consigliere provinciale Roberto Pili ha condiviso l’apprezzamento per i corsi “Complimenti al Comune per avere reso alla città un presidio alla cultura, volano importante anche per rivitalizzare i quartieri del centro storico. Il lavoro teatrale esalta l’integrazione e lo sviluppo armonico dell’individuo. Dall’espressione delle emozioni scaturiscono dei benefici importanti che dovrebbero essere sfruttati anche nella sanità pubblica attraverso l’arteterapia, pratica economica e di successo in varie parti d’Europa”
L’8 novembre inaugurerà idealmente l’anno scolastico Eugenio Barba, grande Maestro del teatro, che dedicherà per un’intera giornata momenti specifici a studenti, attori e pubblico.