Venerdì pomeriggio a Cagliari la presentazione del catalogo della mostra "Vele, tonni e scimitarre" (alle ore 18 al Lazzaretto di Sant'Elia).

Emilio Salgari, la Sardegna, il Mediterraneo e la sua sponda africana. Sono gli ingredienti di base di "Vele, tonni e scimitarre", la mostra che tiene banco dallo scorso luglio (e fino a dicembre) al Lazzaretto di Cagliari: mille metri quadri di allestimenti e scenografie con effetti sonori, postazioni multimediali, dipinti, modellini, armi, gioielli e abiti antichi per una full immersion nelle atmosfere salgariane del romanzo “Le pantere di Algeri” e del racconto “La pesca dei tonni”. Storie scritte un secolo fa (tra il 1903 e il 1904) dal creatore di Sandokan, dove per una volta i protagonisti non sono i pirati della Malesia o i corsari delle Antille, le esotiche isole dell'Oceano Indiano o i Caraibi, ma le incursioni barbaresche sulle coste sarde e le tonnare sullo sfondo dell’assai più familiare Mare Nostrum.

Dalle sale dell'esposizione alle pagine di un catalogo: dopo aver attratto migliaia di visitatori nell'arco di tre mesi, "Vele, tonni e scimitarre" propone ora anche un'elegante pubblicazione di settanta pagine finemente rilegate che raccoglie dieci diversi contributi e approfondimenti sui principali temi della mostra, accompagnati da un'ampia selezione di immagini, fotografie e riproduzioni dei documenti e degli oggetti esposti al Lazzaretto. Ed è proprio al centro culturale di Sant'Elia che il catalogo verrà presentato questo venerdì pomeriggio (22 ottobre). All'incontro con il pubblico e la stampa, con inizio alle ore 18, intervengono il curatore del progetto Giorgio Pellegrini, assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, e tre degli autori dei testi: la storica Barbara Fois, lo scrittore Alberto Contu, consulente storico-letterario della mostra, e la critica cinematografica Elisabetta Randaccio, che ha curato invece la sezione dedicata al cinema ispirato ai romanzi di Salgari.

“Vele, tonni e scimitarre - Avventure salgariane nel Mar di Sardegna” è un progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna (Presidenza della Giunta e Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Sport, Spettacolo e Informazione) e del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Progetto scientifico, cura della mostra e organizzazione sono della Thorn & Sun Communication di Cagliari con la collaborazione dello Studio Vassallo di Torino.