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Secondo e ultimo fine settimana per SIGNAL

28 settembre 2010, 12:02
Grande successo di pubblico per i primi appuntamenti.

Grande successo di pubblico per i primi appuntamenti del festival SIGNAL, che giovedì scorso ha inaugurato la sua quinta edizione: centinaia di persone hanno preso parte alle prime tre giornate con le performances ospitate nel Castello di San Michele, location che per l'occasione è stata pure “vestita” da un nuovo look: l'affascinante installazione visiva “Light Cast” del collettivo cagliaritano Quit.
L'appuntamento più atteso era proprio quello di giovedì con Herman Kolgen, artista canadese che ha regalato “Dust”, coinvolgente performance videosonora che esplora microscopici paesaggi ai raggi X, e “In/ject” progetto visivo sui cambiamenti di materia e stati d'animo.
Venerdì il Castello ha ospitato “Tamaire”, improvvisazione dei musicisti isolani Paolo Sanna e Uncodified (Corrado Altieri) sulle sculture in acciaio di Andrea Forges, mentre sabato spazio per “Microcosmos”del cagliaritano Stefano Guzzetti, il progetto catalano SONOM che ha incantato il pubblico con un concerto fatto di improvvisazione elettroacustica con tessiture create su synth, laptop, theremin e mixing dal vivo, e il collettivo milanese OTOLAB con la suggestiva performace “Giardini neri”.

Giovedì 30 settembre il programma di SIGNAL prosegue, sempre al Castello, con Fabrizio Casti, Oscar Pizzo, Claudio Sinatti e Mauro Zurria, originale ensemble che accosta pianoforte e flauti a eclettici e originali interventi sonori e visivi, sulle musiche di Philip Glass, Somei Satoh, Giacinto Scelsi.
Venerdì sarà il turno di “Helycrisum Stoechas”, immagini e musica realizzate dal cagliaritano Svart1 (Raimondo Gaviano). Il video è girato interamente in Sardegna (tra le Saline di Cagliari e Funtanazza) e cattura paesaggi industriali che fanno da sfondo a suoni cupi e pesanti di matrice dark-ambient. A seguire “Treasure Hunt”, concerto nato dalla ricerca compositiva scaturita dalla residenza artistica di Ikue Mori, Maja Ratkje e Sylvie Courvoisier con Alessandro Olla e SimonBalestrazzi: l'obiettivo è l'esplorazione e la sperimentazione sonora che, come in una caccia al tesoro, partendo da tracce diverse arriva a ricongiungere geografie, sensibilità, esperienze lontanissime.
La serata conclusiva, al Dipartimento di Architettura, è affidata ad una singolare interazione tra lotta greco-romana e sperimentazione musicale: partendo dagli stimoli forniti da due atleti impegnati in un combattimento, Francesco Calandrino e Gianluca Pischedda creeranno un'improvvisazione sonora che trae spunto dalle discipline della Fisica e della Motoria. Calandrino, siciliano, è un artista eclettico che lavora nel campo della ricerca sonora anche attraverso l'uso di strumentazione low-fi.
In chiusura, eRikm, artista di Marsiglia, proporrà un set di suoni e musica su vinile, dove la composizione si basa su un processo accidentale di costruzione sonora in cui si fondono insieme pensiero, istinto e una straordinaria sensibilità musicale.

Da ricordare, nell'ambito del festival, la mostra visitabile fino al 2 ottobre “Alig'Art” allestita presso il Dipartimento di Architettura (via Santa Croce 59 a Cagliari) realizzata interamente su materiali riciclati, scarti, rifiuti, residui di lavorazione, corredata da immagini e fotografie sul tema del riciclo creativo e curata dal collettivo Sustainable Happiness, visitabile fino al 2 ottobre.
SIGNAL è realizzato con il contributo di Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Cagliari, Comune di Cagliari.

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