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Il Festival Il Grande Teatro dei Piccoli

20 settembre 2010, 11:38
Is Mascareddas dal 30 settembre al 3 ottobre a Cagliari.

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Per l’undicesima edizione del programma di spettacoli dedicati ai bambini e alle famiglie Is Mascareddas presenta una non stop di trentadue performance per nove compagnie da Italia, Spagna e Francia quattro serate all’insegna del Teatro d’Animazione nello spazio del Centro d’Arte Comunale Exmà a partire dalle ore 16


Formula rinnovata per l’undicesimoGrande Teatro dei Piccoli. La storica iniziativa della Compagnia Is Mascareddas, che nel 2001 ideò a Cagliari la prima stagione di teatro per i bambini e le famiglie, si ripropone nella sua città natale nella forma di festival: un ricco contenitore di spettacoli, trentadue performance (per sedici titoli) e due eventi espositivi concentrati nell’arco di quattro giorni, dal30 settembreal3 ottobre, in uno spazio cittadino già consacrato alle iniziative culturali per l’infanzia, l’Exmà (in via San Lucifero 71).
Il festival si gioca quasi tutto all’aperto, intorno a cinque postazioni montate nel cortile del centro d’arte comunale. Le serate iniziano alle 16 e con un ingresso unico di 5 euro è possibile assistere fino ad otto spettacoli al giorno.
Il programma è in larga parte dedicato al teatro d’animazione e ricorda lo spirito degli happening di burattinai e marionettisti organizzati da Is Mascareddas negli anni ‘80 e ‘90 nelle piazze e nei giardini pubblici cagliaritani.

  • Gli ospiti e gli spettacoli
Nove le compagnie protagoniste dell’undicesimo Grande Teatro dei Piccoli. Due le presenze straniere. Ospite d’eccezione è il maestro della marionettistica catalana Jordi Bertran, in scena (domenica 3 alle 20) a chiusura del festival con “Antologia”, sette monologhi plastici per marionette soliste, dove il movimento, i dettagli suggestivi e le espressioni corporee delle figure producono un magnetismo ipnotico.
D’Oltralpe arriva il giovane animatore Christophe Croës di Teatro Golondrino con due titoli, “Le Sôt de la Mort”(giovedì 30 e sabato 2 alle 17 e alle 19) e “Le Saut del Amor”(venerdì 1 e domenica 3 alle 17 e alle 19). Le piéce hanno come protagonista Jôjô Golendrini, un tenero pupazzetto a filo ispirato ai personaggi del cinema d'animazione belga de La Bande Dessinée
Tra gli ospiti italiani si segnala il ritorno a Cagliari di Chiara Trevisan con ben 10 repliche. L’attrice e animatrice torinese propone due titoli. Il primo è “Il Circo di Pulci di Valentino”(ogni giorno alle 17 e alle 19), una performance di microteatro per uno spettatore alla volta, con numeri a sorpresa di pulci circensi animate dentro un magic box ideato dal burattinaio argentino Horacio Tignanelli. Il secondo è “Lunargentina”, nuova produzione fresca di debutto, in cui la Trevisan abbandona lo schema del teatro senza parole per offrire al pubblico narrazioni autobiografiche sui suoi sogni di bambina (venerdì 1 e domenica 3 alle 16).
Le teste di legno di tradizione regionale sono rappresentate da due esperti burattinai, il lombardo Elis Ferracini de L’Allegra Brigata Sinetema e il trevigiano Alberto De Bastiani. I due animatori (entrambi vincitori del Premio Silvano d’Orba ai bravi burattinai d'Italia, uno dei maggiori riconoscimenti nazionali di teatro d’animazione) sono presenti al Festival Il Grande Teatro dei Piccoli con due spettacoli. Ferracini presenta Fanfurla”(giovedì 30 – ore 18), una classica commedia degli equivoci con finale a sorpresa, tra bastonate a segno e a vuoto e perfidi intrighi e “Ca’ burat”(venerdì 1 – ore 16), altro pezzo per teste di legno dove si alternano i personaggi di Pulcinella, Fagiolino, Gioppino e Fanfurla.
De Bastiani porta in scena “Arlecchino e la torta del destino”, in cui maschera veneziana della commedia dell’Arte si accompagna a Pulcinella (venerdì 1 alle 20) e lo spettacolo di narrazioni con figure “La storia di Pinocchio”, la storia del piccolo burattino animato di vita propria ricostruita dalla voce dell’attore, con oggetti, i pupazzi del gatto e la volpe e le teste di legno del teatro di Mangiafuoco (sabato 2 alle 16).
E ancora, sempre per il teatro dei burattini interviene la compagnia di Lecco Il Cerchio Tondocon “Il circo dei burattini”(venerdì 1 alle 18), una serie di numeri di varietà all’interno di una baracca cilindrica che rotea mostrando due scene, una davanti e una dietro.
E c’è spazio anche per il teatro d’attore accompagnato da travestimenti e animazione di figure e oggetti, come quello comico dell’attore animatore romagnolo Vladimiro Strinati (altro Premio Silvano d’Orba Oro, conseguito nel 2006 ex aequo con De Bastiani) con lo spettacolo “Aspetta mo’ Storie di donne intraprendenti”, le favole della tradizione romagnola riviste in chiave femminile, in scena sabato 2 (alle 18) e due interventi la domenica: “Burattini,Fiabe e Nani”(alle 16), dove le legnate e le sberle tipiche del teatro dei burattini si accompagnano all’arte del racconto e un’esilarante performance con il “pupazzo umano” “Il nano Morris”(alle 20). E ancora, il festival serba in programma una parentesi narrativa nel mondo del Maghreb con la spettacolare messa in scena del Teatro Laboratorio di Brescia in “Sotto la tenda – Vi racconto il mio Marocco”(sabato 2 alle 20). Nella piéce l'attore di Casablanca Abderrahim El Hadiri ricostruisce lo spirito e la cultura del suo paese, attraverso ricordi e oggetti: un dialogo recitato e condiviso con il pubblico, ospitato proprio sotto una tenda vera e immerso in suoni e profumi di una casa immaginaria.

Infine, per l’undicesimo Grande Teatro dei Piccoli i padroni di casa di Is Mascareddas non si tirano indietro e sono presenti al festival con tre proposte. Il gruppo di Tonino Murru e Donatella Pau porta in scena (giovedì 30 settembre – ore 20) un suo cavallo di battaglia, “Areste Paganòs e la farina del diavolo” (quarto Premio Silvano d’Orba Oro presente al festival), dove si assiste alla genesi del celebre burattino sardo inventato dalla compagnia negli anni ‘90. Donatella Pau, accompagnata al violino da Angelo Vargiu, presenta (all’interno del centro d’arte comunale) il mondo miniaturizzato de “Le storie di Leo”(sabato 2 e domenica 3 alle 19), una lettura animata delle Favole di Leonardo Da Vinci con piccoli pupazzi e minuziose ricostruzioni scenografiche. ToninoMurru è di scena con la conferenza spettacolo “Eppur si muove”(domenica 3 alle 18), un percorso storico e dimostrativo sulle capacità espressive del burattino, che coniuga spettacolarità e didattica, offrendo una sequenza ragionata e guidata di scene, trucchi, segreti, momenti topici dell’animazione teatrale.
  • Le mostre
Un capitolo a parte è quello delle mostre, visitabili (con ingresso compreso nel prezzo del biglietto d’ingresso) lungo tutto il festival a partire dalle 16. Il Cerchio Tondo presenta nel cortile dell’Exmà l’esposizione interattiva “Un carico di giochi”, quindici originali macchine per divertimenti ideate dal catalano Joan Rovira e assemblate con oggetti di uso comune (come delle parti di bicicletta, uno scolapasta, delle reti metalliche).

All’interno della Sala delle Volte, il pubblico del Grande Teatro dei Piccoli trova un’esposizione originale alla sua prima uscita: “Giacomina e il popolo di legno”.
La mostra documenta la nascita dell’omonimo spettacolo di Is Mascareddas ispirato alle collezioni di giocattoli lignei di Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi, in tutte le sue fasi: dalla progettazione delle 60 sculture protagoniste del “colossal” di teatro d’animazione (sulla base dei modelli ideati nella prima metà del Novecento dai due artisti sassaresi), fino alla realizzazione delle stesse, delle scenografie e alla messa in scena della piéce.
In un continuo gioco di rimandi tra passato e presente, all’interno dell’Exmà è ricostruito il laboratorio di Is Mascareddas, con materiali, bozzetti, attrezzi, tessuti e macchine per la costruzione, che nel 2008, durante sei mesi di allestimento, ha impegnato un nutrito gruppo di lavoro composto da costruttori e personale di sartoria, una moderna fabbrica di giocattoli, in cui sono rimaste inalterate le tecniche di realizzazione seguite nell’opificio di Anfossi e Tavolara. La corrispondenza tra la tradizione e l’innovazione apportata da Is Mascareddas è messa in rilievo da pannelli esplicativi contenenti una collezione di foto di Priamo Tolu e da un video di Marco Gallus, in cui immagini in bianco e nero della fabbrica sassarese (da un cinegiornale Luce del ’36) si sovrappongono a quelle a colori girate nel laboratorio della compagnia.
Chiude il percorso espositivo “il popolo di legno” di Is Mascareddas, tutti i pupazzi dello spettacolo e un video della piéce proiettato a ciclo continuo.

Il Grande Teatro dei Piccoli: i progetti futuri

La non stop cagliaritana di spettacoli non esaurisce il futuro prossimo del Grande Teatro dei Piccoli. Da gennaio ad aprile l’iniziativa prosegue sotto forma di stagione a Monserrato, nello spazio di Is Mascareddas, il Mo.Mo.Ti, con appuntamenti bimensili, il fine settimana per tutto il pubblico e il lunedì per le scuole. E sempre per il 2011, gli organizzatori stanno già pensando di festeggiare a Cagliari l’arrivo della primavera con una nuova edizione del progetto in formato festival, nel mese di maggio.


Per informazioni sul festival telefonare al numeri 070 5839742 / 340 1802240 / 388 8463520, scrivere a ismascareddas@tiscali.it, o visitare il sito www.ismascareddas.it .
Il Festival Il Grande Teatro dei Piccoli è un progetto realizzato con il contributo del Comune di Cagliari, Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche Sociali nell’ambito del macroprogetto de “La città dei bambini”, della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Sport, Spettacolo e Informazione, del MiBAC, Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo e della Fondazione Banco di Sardegna.

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