Il Sindaco, Emilio Floris, ha incontrato Serigne Mame Mor MBacke, rappresentante e responsabile per i rapporti con l'estero della senegalese Confraternita Murid, come ogni anno in visita alle sedi italiane ed europee dell'associazione sunnita.
Uno scambio in cui a prevalere sono stati i comuni valori religiosi, che costituiscono un ponte verso future collaborazioni su più fronti. In primo luogo quello dell'accoglienza agli immigrati e la creazione di una cultura dell'integrazione positiva: “Dobbiamo ricordare il nostro triste passato di emigrati e, su queste basi, porgere il nostro aiuto a chi si trova ora in questa drammatica situazione” ha sostenuto il Sindaco “e le nostre politiche devono essere finalizzate al ricongiungimento familiare”.
La vicinanza sul piano umano costituisce anche un punto di partenza per gli interscambi auspicati tra la Sardegna e le regioni senegalesi di Diourbel e Touba, che ospita l'omonima città santa dell'Islam, in cui è nata la Confraternita. Sul fronte culturale, con il sostegno a giovani migranti che possano poi riportare nella propria patria degli strumenti importanti, ed economico, con particolare riguardo al settore agricolo. “La convivenza si deve fondare su uno scambio reciproco, che includa il rispetto delle regole della società ospite e un apporto constante dei nuovi cittadini, traducibile in un miglioramento delle condizioni economiche per tutti” ha sottolineato Serigne Mame Mor MBacke nel sintetizzare lo spirito della giornata.
Auspicata da entrambe le parti la formazione di una commissione tecnico politica, che renda operativi i propositi espressi, e l'istituzione di un appuntamento annuale dedicato alla comunità mouride come già avviene in Italia, a Pontevico nella Provincia di Brescia, e negli Stati Uniti d'America nel Distretto di Columbia a Washington D.C., presso le Nazioni Unite.
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