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La Tecla de l’Alma

20 maggio 2010, 16:54
XVI edizione del Festival Echi Lontani, antico Palazzo di Città. Sabato 22 e domenica 23

La Tecla de l’Alma, Paola Erdas e Lia Serafini esaltano i classici spagnoli
La grande clavicembalista sarda in scena all’Antico Palazzo di Città per la XVI edizione del Festival Echi Lontani - Musiche d’epoca in luoghi storici

Sabato 22 maggio, alle 21, le sale dell’Antico Palazzo di Città - Piazza Palazzo - ospitano il concerto “La Tecla de l’Alma”, omaggio al compositore Antonio de Cabezón nel 500° della nascita (1510-1566), con Paola Erdas al Clavicembalo ed Exaquier (Cembalo medievale) e la Voce di Lia Serafini.

Domenica 23 maggio, alle 18, sempre presso l’Antico Palazzo di Città, si terrà “L’Anima del Siglo de Oro: Antonio de Cabezón suonato e trascritto”, Conferenza di presentazione del Libro “Obras de Musica” e del CD “La Tecla de l’Alma” a cura dell’autrice Paola Erdas.

Il concerto. “La Tecla de l’Alma” prevede musiche di A. de Cabezón, A. Valente, G. Frescobaldi, J. Ockegem, N. Gombert, L. de Narvaez, T. Arbeau, H. de Bailly, L. de Briceño e F.F. Palero.

La critica. Antonio de Cabezón, il Divino Antonio, il più grande musicista spagnolo del Siglo de Oro. Musicista di corte e compagno di viaggio di Filippo II, de Cabezón scrisse musica severa, affascinante, perfetta. Talvolta triste, di una tristezza dolcissima. Con Tecla de l’Alma, la tastiera dell’anima, si entra nel suo universo. Cabezón era geniale, raffinato, figlio perfetto nello splendore dell’Impero Spagnolo, dei colori di El Greco, delle poesie di Santa Teresa d’Avila.

Paola Erdas. Diplomata in clavicembalo a Venezia, Paola Erdas si perfeziona al Mozarteum di Salisburgo. Fonda Janas ensemble e propone spettacoli creati su un’ampia ricostruzione storica: concerti animati da un’estetica musicale legata al Rinascimento e al Barocco. Pubblica per Ut Orpheus (Perrine, Pieces de Luth en Musique; Lebegue, Premiere Livre). Incide (Perrine, Libro de Cifra Nueva, Il Cembalo Intorno a Gesualdo, Pieces en Manuscrits de D’Anglebert. Quest’anno, cinquecentenario dalla nascita di Antonio de Cabezón, Paola Erdas esce con due produzioni dedicate al genio spagnolo: il CD La Tecla de l’Alma (Arcana) e il primo volume dell’integrale delle Obras de Musica per la Ut Orpheus. Ospite nei più prestigiosi festivals internazionali, ha la cattedra di clavicembalo al conservatorio di Trieste.

Lia Serafini. Diploma in pianoforte, è tra le soliste più richieste nel repertorio Classico e Barocco. Ha lavorato con J. Savall, D. Fasolis, O. Dantone, M. Radulescu. Collabora con Concerto Italiano, Capella Reial de Catalunya, Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, Orchestra del Teatro Olimpico, Janas Ensemble. E’ stata ospite dei principali festivals internazionali. Ha cantato in Orfeo, L’Incoronazione di Poppea, Il ritorno di Ulisse in patria, L’Euridice e Il mondo alla roversa di Galuppi, il cui disco ‘live’ nel 2004 ha vinto il Premio Internazionale A. Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia. E’ stata protagonista di opere di G.Fr. Händel: Alceste, Apollo e Daphne, Galatea e Polifemo. Incide per Astrée, Brilliant, Symphonia, Stradivarius, Tactus, Naxos, Opus 111. Il dvd live dell’opera Orfeo diretta da J. Savall, sta ottenendo riconoscimenti in Italia e all’estero. Tiene corsi al conservatorio di Vicenza.

Musica antica nel cuore della città. Dal Palazzo Regio a Santa Maria del Monte passando per il Centro Culturale Il Ghetto, la Basilica di San Saturno e San Sepolcro, l’Antico Palazzo di Città e il Castello Salvaterra di Iglesias. Echi lontani sposa da sempre i luoghi storici di pregio con la Musica Antica eseguita da alcuni dei principali musicisti accompagnati dai più quotati ensembles nazionali e internazionali. In scaletta, particolare attenzione alle ricorrenze dei grandi maestri della Musica Antica. Tra questi, nel 2010, si omaggiano Alessandro Scarlatti, Antonio De Cabezón e Bernardo Pasquini. Una filosofia, quella privilegiata da Echi lontani, che premia e convince. I Musicisti, spesso indossando abiti d’epoca, suonano su strumenti originali o copie.

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