Eventi

Romeo Scaccia e i suoni balcanici della Kocani Orkestar

19 maggio 2010, 12:02
Mercoledì 19 sera a Cagliari per "Forma e poesia nel jazz" (Teatro Massimo, ore 21) . Dopo-concerto con gli Atzinganos di Bruna Pintus e Roberto Bernardini.

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E' uno degli eventi di maggior spicco nel cartellone di "Forma e Poesia nel Jazz", la rassegna ideata e organizzata dall'associazione culturale Shannara, che sta sfogliando a Cagliari (dall'8 fino al 29 del mese) le pagine della sua edizione numero tredici. Domani sera (mercoledì 19), al Teatro Massimo, si celebra infatti l'incontro fra la Kocani Orkestar, la fanfara macedone emblema della musica balcanica, e il musicista cagliaritano Romeo Scaccia, pianista e compositore eclettico, capace di spaziare dalla musica "colta" al pop, dal barocco al contemporaneo, al jazz. Una produzione originale, fortemente voluta da Shannara per caratterizzare anche in senso progettuale questa tredicesima volta di "Forma e poesia nel jazz".

Quello di domani sera (mercoledì 19), con inizio alle ore 21, è un incontro fra musicisti che vivono di pane e musica, e che, suonando insieme, azzerano le distanze culturali e linguistiche che li separano per culture ed esperienze. Così, il programma mescola pagine di musica di diverse provenienze: ci saranno partiture appositamente scritte per l'occasione da Romeo Scaccia pescando dal suo background stilistico: accenni alla musica classica che incrociano "Il volo del calabrone" di Rimsky-Korsakov con la "Marcia turca" di Mozart, ma anche brani della tradizione sarda e un omaggio a Fabrizio De André. E poi composizioni dello stesso Scaccia debitamente arrangiate per l'inconsueto organico, accanto a pezzi tratti dal vasto repertorio tipico della Kocani Orkestar, come la famosissima "Siki, Siki Baba".

Al termine del concerto, altri suoni e atmosfere nel foyer del Teatro Massimo, con il gruppo Atzinganos della cantante Bruna Pintus e del chitarrista Roberto Bernardini, con Matteo Gallus al violino. Un progetto nato come duo, nove anni fa, intorno a un'idea di nomadismo musicale che spazia dalla canzone napoletana al jazz, dalla bossanova al samba, al fado portoghese, genere in cui la voce di Bruna Pintus trova la sua dimensione espressiva migliore.

Prossimo appuntamento con "Forma e poesia nel jazz", sabato 22 maggio: in arrivo al Teatro Massimo (ore 21) il Trio di Roma di Danilo Rea (pianoforte), Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria).

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