Ventidue tra operatori e ragazzi della associazione Vela Solidale Sardegna, saranno imbarcati per un progetto destinato al recupero delle persone affette da disagio fisico, psichico e mentale, sul brigantino “Swan fan Makkum” di Tender to Nave Italia.

“Eolo”, questo il nome dell'iniziativa, unica in tutta Europa, è stata organizzata dal dottor Giuseppe Masnata, presidente di Vela Solidale Sardegna, in collaborazione con Tender To e Fondazione Banco di Sardegna, per promuovere la qualità della vita di individui diversamente abili e con disagio sociale, proponendo modalità alternative di sostegno e riabilitazione attraverso il mare e la navigazione, quali esperienze preferenziali di educazione, formazione e terapia.

Cosa c'è di diverso nell'affrontare quest'esperienza per una persona disabile? “ Qui ci sono delle regole da rispettare - la risposta del direttore della Onlus Tender to Nave Italia Paolo Cornaglia – come ad esempio gli orari di sveglia e i compiti da svolgere. Di solito i ragazzi che partecipano all'iniziativa lasciano a casa delle famiglie iperprotettive e dunque limitanti, ma qui nessuno viene trattato in maniera diversa, e questo comporta la consapevolezza delle proprie risorse, poichè ognuno ricopre un ruolo preciso, dal timoniere a chi prepara i pasti per tutti.”

Un ringraziamento particolare è stato rivolto dagli organizzatori a tutti coloro che sostengono il progetto, dai membri dell'equipaggio a Carlo Croce, Presidente dello Yacht Club Italiano, da Cornaglia al Sindaco di Cagliari, ed infine a Paola Manconi, Presidente Regionale dell'Unicef, che ha così concluso :”Il trattamento privilegiato ma non diverso di cui godono questi ragazzi all'interno diTender to Nave Italia, si sposa perfettamente con il principio di uguaglianza tra individui di Unicef”