Comunicati stampa

Restituita ai cagliaritani la Chiesa di Sant'Efisio

Autore: Giuseppe Amisani,
23 aprile 2010, 13:13
Completata la ristrutturazione, è tutto pronto per l'apertura ufficiale

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La corsa contro il tempo dell'Amministrazione Comunale è stata premiata, probabilmente anche grazie all'intercessione di Sant'Efisio, e Cagliari avrà di nuovo a disposizione la Chiesa di Sant'Efisio. Grande festa nel quartiere di Stampace, dove, per qualche mese, si è temuto, per la prima volta nella storia, di non poter dare il via alla Processione di Sant'Efisio partendo dalla chiesetta al centro del quartiere.
<Abbiamo lavorato intensamente e in tempi incredibilmente ristretti, riuscendo a fare un ottimo lavoro per consentire il regolare svolgimento della Festa>. Entusiasta il Sindaco di Cagliari, Emilio Floris che ha partecipato alla conferenza stampa che ha sancito la definitiva riapertura della Chiesa. L'accesso ufficiale per tutti i cagliaritani sarà possibile a partire da sabato 24 aprile, dalle 18, in un momento di grande emozione nel rivedere la struttura tirata a lucido a distanza esatta di un anno da quando era stata dichiarata inagibile e pericolante. Alle 20, sempre di sabato, l'avvenimento verrà celebrato con un concerto del Collegium karalitanum, mentre a partire da giovedì 29 aprile ci sarà il via ai riti per la Festa di Sant'Efisio.
<Non sempre – ha voluto aggiungere il primo cittadino di Cagliari – quando si tratta di lavori pubblici c'è la collaborazione della imprese e invece questa volta siamo stati protagonisti, grazie alla collaborazione di tutti, di un esempio di buona pratica>. <Che ci auguriamo – ha aggiunto Lucia Baire, intervenuta a rappresentare la Regione che ha contribuito in maniera significativa ai lavori di ristrutturazione – possa ripetersi anche in altre situazioni, perchè quando si vuole si può essere veloci e produttivi>.
Il rischio di non fare in tempo per il 1 maggio era forte, ma lo sforzo di tutte le componenti coinvolte ha fatto si che il risultato sia stata raggiunto in poco più di un anno dai primi lavori. <Anche se non era affatto facile – ha voluto precisare l'ingegner Clara Pala, dirigente del Servizio Edilizia Pubblica 2 – perchè gli interventi sono stati importanti. Dovevamo restaurare e consolidare una struttura che rischiava un cedimento>. Sullo stesso argomento è stato ancora più preciso l'Assessore Comunale ai Lavori Pubblici, Raffaele Lorrai. <Abbiamo dovuto fare i conti con tante problematiche che sono emerse nel corso dei lavori e che non avevamo messo in preventivo prima. Non ci avremmo scommesso perchè gli imprevisti sono stati tanti e il rischio di crolli era elevato, soprattutto per quanto riguarda la cupola, sulla quale insistevano circa sessante metri cubi di calcestruzzo che sono stati demoliti>.
Gli sforzi sono stati premiati e tutto si svolgerà secondo la tradizione per la grande soddisfazione del presidente dell'Arciconfraternita di Sant'Efisio, Fabrizio Pau, ma anche dell'Alter Nos, Stefano Schirru, oltre che del rappresentante della Soprintendenza ai Beni Architettonici che non ha fatto mancare il suo apporto per restituire alla città una Chiesa così importante.

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