Eventi

Per una cultura alla non violenza

Autore: Ilaria Tarabella,
19 aprile 2010, 12:09
A maggio il nuovo appuntamento con il Theandric Teatro.

Parte 2 di 2

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Tre giorni con Theandric Teatro per parlare di pace e ambiente
Pirri, 5-14 maggio Auditorium Via Generale Cantore


La guerra e la sua inutilità, il potere distruttivo di armi nucleari e tradizionali, la macropolitica, l’educazione alla pace, l’economia nonviolenta e lo sviluppo sostenibile.
Sono questi i temi dominanti sui cui si snoda il Progetto Promozione sociale, Per una cultura della nonviolenza elaborato da Theandric Teatro Nonviolento.

Ideata dalla compagnia fondata dall’attrice e regista Maria Virginia Siriu, la manifestazione in programma dal 5 al 14 maggio all’Auditorium di Via Generale Cantore 62 a Pirri, è un nuovo tentativo per ribadire l’importanza della scelta nonviolenta come opzione alla risoluzione dei conflitti di natura politica, sociale e personale e le opportunità offerte da un’economia ecosostenibile.

Per affrontare questi argomenti di vitale importanza, Theandric Teatro ha allestito una sorta di percorso educativo multisensoriale suddiviso in due trance di tre giorni ciascuno, all’insegna di incontri e dibattiti con esperti di fama internazionale sulla nonviolenza, e ancora esposizioni, teatro, laboratori e workshop.

La prima parte di questa sei giorni inizia mercoledì 5 maggio alle ore 16 all’Auditorium di Via Generale Cantore, con le mostre e lo spazio interattivo realizzato da alcune realtà locali già da tempo attive nel settore dello sviluppo di sistemi economici socio compatibili: “Casa Uras” un condominio ecosolidale di Magomadas (OR) che espone alcuni prodotti da loro realizzati come un forno solare, saponi, pitture murali; “Scirarindi” il portale internet punto di riferimento dei sostenitori dell'alternativa sostenibile; la “Banca del Tempo di Guspini- Ecogas” fautori della pratica dell'ecologia sociale e dell'economia di relazione e senza denaro. E ancora “Rete Nonviolenza Sardegna” sistema regionale di singoli cittadini e associazioni no profit; lo stand dell’associazione dei consumatori “Sardegna Filiera Corta”, nata per valorizzare i prodotti agroalimentari locali e il rapporto diretto fra produttori e consumatori.

Il momento più importante della prima giornata però è alle ore 17 con il convegno dal titolo “Costruire la nonviolenza: prospettive globali e realtà locali”.
Dopo l’introduzione di Maria Erminia Satta, fondatrice dell’Associazione Nord-Sud -La bottega del Mondo e curatrice del libro “Tessiduras de Paghe”, interverranno al tavolo dei relatori Mao Valpiana, direttore della rivista “Azione Nonviolenta” e membro del Movimento Nonviolento, Nanni Salio, fondatore e presidente del Centro Studi Sereno Regis di Torino e ricercatore nella Facoltà di Fisica di Torino e Carlo Bellisai, autore del libro Animalandia”. Al termine degli interventi su: CCP (Corpi Civili di Pace) come alternativa alle armi nucleari, tradizionali, le guerre come soluzione dei conflitti a livello macroeconomico, Economia nonviolenta e sviluppo sostenibile, Decrescita, sarà dato spazio al dibattito.

A seguire intorno alle ore 19, prende il via un laboratorio aperto a tutti i presenti, per la realizzazione collettiva di un arazzo in pura lana sarda condotto da Cinzia Oliveri e Daniela Ducato.

La giornata si conclude con la degustazione di specialità gastronomiche e l’esposizione dei prodotti agricoli e alimentari dell’associazione dei consumatori “Sardegna Filiera Corta”.

Il calendario prosegue giovedì 6 maggio alle ore 17,30 con lo spettacolo per bambini “Armonia” per la regia di Maria Virginia Siriu e interpretato sul palcoscenico da Daniele Pettinau e Daniela Collu. Armonia è una rappresentazione sulle potenzialità della comunicazione e della costruzione dell’armonia secondo i principi fondamentali del linguaggio nonviolento, inteso come risultato di un processo da costruire in modo creativo partendo da sé stessi.

Il giorno successivo, venerdì 7 alle ore 19 è in programma il reading con Daniela Collu (voce) e Andrea Congia (chitarra) “Il meraviglioso Mago di Oz”.
Diretto da Regia Maria Virginia Siriu, lo spettacolo, è la trasposizione della ricerca della felicità. Ciascuno dei personaggi vuole trovare il grande Mago, il quale in realtà si rivela un grande illusionista e imbroglione. Per nascondere la sua vera identità agli abitanti della Città di Smeraldo, è costretto ad inventare stratagemmi come far indossare a quanti lo incontrano degli occhiali con le lenti colorate. La pièce è una metafora della comunicazione dei Mass Media con i suoi modelli spesso stereotipati e degenerativi che sono proposti ai giovani.

L’ingresso all’intera manifestazione è gratuito, eccetto per i due spettacoli teatrali del 6 e 7, per i quali è previsto un biglietto di 5 euro per ciascuna rappresentazione.
La manifestazione è realizzata con il sostegno della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Cagliari.

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