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Nuovi spettacoli e la lezione aperta di Kevin Crawford

14 aprile 2010, 12:21
Gli appuntamenti della XII edizione della Settimana della Cultura.

Torna, in occasione della XII edizione della Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Sangue dal cielo (quasi un musical) dal romanzo di Marcello Fois. Sarà in scena per una sola serata straordinaria al Teatro Massimo il 21 aprile alle ore 21 a prezzi popolari. Un invito a festeggiare assieme agli attori della Compagnia questa ricorrenza ormai consolidata. In coincidenza con la nuova pubblicazione del romanzo Sangue dal cielo presso Einaudi, verrà offerto prima dello spettacolo un aperitivo in compagnia dell’autore Marcello Fois che firmerà le copie del suo libro.

Continua intanto il ciclo di laboratori per giovani attori all’insegna del nuovo impegno del Teatro di coniugare spettacolo e formazione, lavoro di palcoscenico e riflessione sui linguaggi e le ragioni del fare teatro oggi. In una linea di condivisione di questo impegno col suo pubblico, con i giovani dell’Università e delle scuole superiori sarà di scena il 20 aprile alle ore 17 la prima lezione aperta della serie prevista fino alla conclusione dei laboratori: L’arte dell’attore – la voce e il corpo, lezione, con dimostrazione pratica, tenuta da Kevin Crawford, uno dei maggiori specialisti di tecnica vocale a livello internazionale, tra i fondatori del prestigioso gruppo di ricerca teatrale Roy Hart Theater. Seguirà una conversazione su Teatro, formazione e società, aperta a tutti, con gli attori e il regista della Compagnia, i ragazzi del laboratorio e alcuni docenti dell’Università di Cagliari.

La ripresa di Sangue dal cielo costituirà anche l’avvio di un piccolo ciclo di spettacoli dedicati all’autore italiano contemporaneo. Dopo Fois sarà la volta di Nunzio Caponio che proporrà dal 22 aprile al Minimax, il ridotto del Teatro Massimo, la sua nuova pièce Club X, da lui stesso interpretata insieme a Francesca Falchi: un testo che con arguzia e ironia racconta l’ultima storia d’amore in un lontano 2310, in cui le sorti dell’umanità sono, ancora una volta, nelle mani di un maschio, una femmina e una mela. Un testo nato oggi che prefigura un futuro che è metafora del presente.

E sempre al Minimax sarà in scena dal 4 al 9 maggio Dissipatio H. G., tratto dall’ultimo libro di Guido Morselli, grande scrittore italiano che il pubblico poté conoscere solo alla morte quando tutta la sua opera venne pubblicata da Adelphi. In questo suo ultimo racconto, adattato per la scena e interpretato da Guido De Monticelli, un uomo decide di scomparire dal mondo nella stessa notte in cui, inspiegabilmente, tutta l’umanità scompare dalla terra. L’umanità è svanita nel nulla, si è “dissipata” senza lasciare traccia. Lui solo è rimasto a dar vita a un’ansiosa, a tratti umoristica ricerca degli scomparsi, che si fa presto desiderio di voce umana.

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