Venerdì 26 febbraio a Cagliari. Al Laboratorio 168 un convegno con artisti, galleristi, critici e studiosi d’arte. L'iniziativa è ospitata all'interno della mostra "Vis à Vis - giovani artisti vs giovani collezionisti"
Un convegno per fare il punto sul mercato dell'arte in Sardegna, sulle sue potenzialità e sulle sue storiche (e numerose) carenze. L’incontro è in programma venerdì 26 febbraio alle 17.30, negli spazi che ospitano la mostra "Vis à Vis - giovani artisti vs giovani collezionisti", allestita al Laboratorio 168 (in via Mameli 168) a Cagliari e che propone sessanta opere di ventitrè artisti sardi e le mette in mostra e in vendita per due settimane, a prezzo promozionale. Al dibattito, moderato da Giovanni Antonio Lampis, presidente dell’associazione Idee Arte (che organizza l’intera iniziativa), intervengono gli artisti Angelo Liberati e Gavino Ganau, la gallerista Angela Migliavacca Grilletti, la critica e studiosa d'arte Anna Maria Janin e la curatrice della mostra Roberta Vanali.
Nata per stimolare una riflessione proprio sul mercato dell'arte in Sardegna, "Vis à Vis" è partita da una semplice constatazione: una frattura divide, in Sardegna, i giovani artisti dai giovani collezionisti. Da qui l'idea di colmare temporaneamente il baratro e mettere gli uni di fronte agli altri, vis à vis appunto, mettendo a disposizione di collezionisti e potenziali acquirenti i dipinti, sculture, incisioni e fotografie degli artisti invitati a partecipare (Silvia Argiolas, Luigi Bove, Giusy Calia, Michel Chevalier, Elisa Desortes, Elisabetta Falqui, Marta Fontana, Veronica Gambula, Gavino Ganau, Ilaria Gorgoni, Monica Lugas, Alberto Marci, Emanuele Massessi, Milena Mudu, Gianni Nieddu, Alessio Onnis, Pastorello, Enrico Piras, Franco Podda, Andrea Portas, Giuliano Sale, Daniele Serra, Jonathan Solla).
Al dibattito di venerdì è affidato il compito di riordinare gli stimoli emersi da "Vis à Vis", con un'esame approfondito del "sorvegliato speciale" dell'intera iniziativa, il mercato dell'arte in Sardegna, appunto. Un protagonista assente, e di cui si sente la mancanza, a giudicare dalla risposta del pubblico e dal buon numero di “acquisti” andati in porto nei primi giorni della mostra. Ma un "sorvegliato" che oltre che assente, rischia però di essere anche virtuale, se è vero che "mai ha visto la luce in Sardegna", come scrive la critica Roberta Vanali nel testo che accompagna la mostra.
Il confronto, come detto, sarà arricchito dagli interventi degli addetti ai lavori: dalla studiosa e critica Anna Maria Janin, che ha già studiato il tema (nel saggio uscito nel 1998 per l'editore AM&D e intitolato non a caso "Il mercato dell'arte in Sardegna”), ad Angela Migliavacca Grilletti, tra i pochi negli scorsi decenni, che credette nella possibilità di un mercato isolano, con la sua "Arte Duchamp", la galleria attiva a Cagliari dal ’73 al '92. Non mancheranno ovviamente le testimonianze degli artisti (quelle dei già citati Angelo Liberati e Gavino Ganau e quelle di tutti gli altri, che, presenti in sala, vorranno aggiungere la propria), chiamati anche ad analizzare il ruolo non sempre positivo esercitato in passato dalla categoria.
La mostra "Vis à Vis - giovani artisti vs giovani collezionisti" è aperta fino al prossimo 6 marzo, visitabile dal martedì al sabato dalle 18.30 alle 20.30.
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