Dopo il positivo test di domenica sera ad Olbia, il Cagliari questa settimana inizierà a spingere con decisione sul pedale dell’acceleratore in una fase di preparazione che, per il momento, sta dando ottimi risultati. La squadra, puntando sulla carta vincente del gruppo già consolidato, gioca bene e diverte i suoi tifosi che continuano a seguirla sempre più numerosi in tutte le sue uscite ma anche durante la settimana di lavoro ad Assemini.

Tutte e tre le amichevoli, a parte il quasi scontato risultato vincente, hanno evidenziato che l’undici messo in campo da Massimiliano Allegri, pur avendo ancora le gambe imballate per il pesante lavoro atletico e di potenziamento svolto soprattutto la mattina, è un buon collettivo che punta tutto sulla velocità della manovra e sulla fase offensiva. Non è un caso che le maggiori risposte positive siano arrivate proprio dall’attacco, capace di realizzare 18 reti nelle tre uscite contro le due formazioni di dilettanti e l’Olbia.

Particolarmente apprezzata la prova offerta al Nespoli perché contro un avversario che punterà decisamente per il salto di categoria dalla C2 alla C1, il Cagliari ha fatto valere tutta la sua qualità per sopperire a qualche carenza sul piano della brillantezza atletica. Sono arrivati così nel primo tempo i tre gol che hanno deciso l’incontro, messi a segno da Cossu, Ragatzu e Larrivey, mattatori non solo della serata gallurese ma dell’intero precampionato. Non tutto è andato, come era normale che fosse, per il verso giusto, visto che ad un primo tempo spumeggiante è seguita una ripresa sottotono, anche se Allegri si è comunque dichiarato soddisfatto.

Da questa settimana si inizierà a fare ancora più sul serio, con i carichi di lavoro che aumenteranno, ma soprattutto con un week-end che darà il primo vero responso sulla qualità del Cagliari. I rossoblù, infatti, sono attesi a Braga (Portogallo) per un quadrangolare impegnativo che vedrà tra le protagoniste anche il Porto. Sarà un test severo per Lopez e compagni, ma potrebbe anche essere la definitiva consacrazione di una squadra che vuole regalare, dopo un anno di sofferenza, tante soddisfazioni ai propri tifosi.