Sarà il suggestivo scenario della scalinata di Bonaria a chiudere la 28^ edizione del Giro di Sardegna che prenderà il via il 22 febbraio a Olbia con le verifiche di rito. Cinque le tappe della corsa isolana, alle quali va aggiunta la Classica Sarda, giunta alla 32^ edizione.

Grandi gli sforzi degli organizzatori che, guidati dal presidente regionale delle Federciclismo Salvatore Meloni, sono riusciti a fissare un appuntamento al quale tutti i sardi tengono molto. Le difficoltà sono state parecchie e infatti, dopo una lunga parentesi di assenza durata ben 12 anni, non è stato facile fare il bis dopo l’edizione del 2009.

“Ci tenevamo troppo e ci siamo riusciti” ha commentato il numero uno del ciclismo in Sardegna che ora spera di poter far diventare il Giro un appuntamento fisso, dopo aver rotto il ghiaccio l’anno scorso.

Una carovana di oltre seicento persone che attraverserà i novantaquattro comuni snodandosi in un percorso totalmente nuovo rispetto a quello della precedente manifestazione. “Abbiamo voluto – ha spiegato Stefano Pilato, organizzatore dell’evento – realizzare un percorso totalmente nuovo in modo da portare il ciclismo in tutti i comuni in cui c’è questa passione. Solo gli ultimi tre chilometri saranno gli stessi dell’anno scorso, ma con un traguardo che sarà, questa volta, sotto la scalinata di Bonaria”.

Nuove anche le maglie che nella 28^ edizione saranno dedicate alla flora sarda con la quercia, il ginepro, l’orchidea selvaggia e la peonia a fare capolino sulle divise dei vari vincitori di tappa.

Novantacinque gli iscritti che si daranno battaglia a colpi di fughe e volate fino ad arrivare al traguardo cagliaritano il 27 febbraio. Si parte il 23 da Olbia con la prima tappa che impegnerà i ciclisti per 144,2 chilometri, per concludersi a Bonorva. Tre giorni particolarmente intensi i successivi con la Macomer-Nuoro (172,6 Km), la Nuoro-Oristano (206 Km) e la Carbonia-Iglesias (181,5 Km). Gran finale il 27 febbraio con il corteo che partirà da Sant’Antioco per concludere nel capoluogo sardo con un arrivo in volata dopo 140,6 chilometri di gara.