Lunedì 15 febbraio a partire dalle 20:30 al Teatro Sant'Eualia di Cagliari, nell'ambito della stagione de Il crogiuolo “Teatro d'Autore – ARTICOLO UNO. Lavoro un secolo di passione”, verranno proiettati tre documetari, esempio della produzione del documetario sociale tra le due guerre: si tratta di “Borinage”, di Joris Ivens e Henry Storck; “Night mail”, regia di Harry Watt, Basil Wright; “Spare time” Regia e sceneggiatura di Humphrey Jenningscon. L'ingresso è libero.
La proiezione verrà preceduta da una conversazione con il critico Gianni Olla.
L'iniziativa è realizzata in collaborazione a F.I.C.C. e Società Umanitaria – Cineteca Sarda.

BORINAGE
Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia e montaggio: Joris Ivens e Henry Storck – produzione: EPI. Belgio 1932 – B/N – 34’
Dopo un grande sciopero dei minatori nella regione del Borinage, Ivens e Storck decisero di girare un reportage sulla condizione di quell’importante regione industriale. Si trovarono di fronte ad una situazione di miseria impensabile e sconosciuta alla maggior parte dei cittadini del loro paese. Così rinunciarono all’inchiesta per fornire una testimonianza visiva delle condizioni di vita dei minatori e delle loro famiglie. Entrarono nelle case, filmarono la scarsa igiene, i bambini affamati, il freddo intenso delle abitazioni senza riscaldamento che contrastava con l’abbondanza del carbone estratto dalle miniere. Ostacolati dai padroni delle miniere, i due autori, finirono per girare in condizioni di grande difficoltà, ma restituirono il senso di desolazione non solo della vita di migliaia di operai ma anche di un intero paesaggio moderno, modificato totalmente dalle installazioni minerarie.

NIGHT MAIL (Posta notturna)
Regia: Harry Watt, Basil Wright – Soggetto e sceneggiatura: Basil Wright, Harry Watt, John Grierson – Testi poetici: W. H. Auden – Musica: Benjamin Britten – Produzione: John Grierson per GPO –Gran Bretagna 1936 – B/N – 25’
Il soggetto del film è il treno espresso postale da Euston a Glasgow: raccoglie e distribuisce la posta durante la notte e il regista si sofferma sia su tutte le fasi di preparazione dei vagoni postali, sottolineando visivamente il processo di meccanizzazione, guidato però dagli uomini, sia una sorta di “grande avventura” del treno che garantisce un servizio pubblico essenziale. Musicato a Britten e commentato dai versi di Auden, Night mail è soprattutto l’esaltazione del lavoro operaio utile, al servizio della nazione.

SPARE TIME (Tempo di riposo)
Regia e sceneggiatura: Humphrey Jennings – Fotografia: Henry Fowle – Produzione: Alberto Cavalcanti e John Grierson per GPO – Gran Bretagna 1938 – B/N 18’
Tre dei siti industriali più avanzati della Gran Bretagna: Sheffield (acciaio), Manchester (cotone) e Pontypridd (carbone) vengono raccontati da Jennings a partire dal “tempo libero” degli operai e delle loro famiglie. Come scenario dominante incombono sempre ciminiere e capannoni, fumi neri e profili di fabbriche che si stagliano nei cieli scuri. Per contrasto, la semplicità delle case operaie, in pietra grigia, a schiera, nei cui cortili si svolgono i preparativi del carnevale, o nelle cui sale dopolavoristiche si provano concerti e feste di beneficenza. Intanto all’aperto si vedono i ragazzi che giocano.
A metà strada tra “realismo zoliano” e umanitarismo riformatore, il film fu contestato da gran parte della critica di sinistra come eccessivamente accomodante nei confronti della condizione operaia in Gran Bretagna.