E’ stato il Sindaco Emilio Floris ad inaugurare sabato 16 Gennaio la nuova casa protetta antiviolenza della città di Cagliari. La struttura, gestita dall’Associazione Donne al Traguardo, è stata finanziata con fondi regionali erogati dal Comune e accoglierà, temporaneamente, le donne vittime della violenza di genere. Hanno partecipato anche la dirigente d’area Ada Lai e gli assessori comunale e provinciale alle Politiche Sociali Anselmo Piras e Angela Maria Quaquero.
“L’iniziativa nata dalla collaborazione tra più enti istituzionali, è destinata- ha commentato il Sindaco- a tutte quelle donne che vivono la drammatica esperienza della violenza e dei maltrattamenti in famiglia”. La struttura, operativa già dai primi di Dicembre, è stata presentata ufficialmente soltanto sabato a sottolineare come la città si arricchisca di un servizio da tempo atteso. La funzione del centro è quella di offrire un intervento di prima assistenza alle donne in difficoltà e ai loro bambini: la permanenza media, infatti, non può superare i quattro mesi, come ha spiegato la presidente dell’Associazione Silvana Migoni. Uno staff altamente professionalizzato seguirà le vittime durante il loro soggiorno e le guiderà in un percorso di uscita e di ritorno alla normalità.
A disposizione degli ospiti una serie di figure professionali indispensabili: una psicologa e una psicoterapeuta, due educatrici professionali, due assistenti sociali e una collaboratrice amministrativa. Oltre all’assistenza degli operatori, sarà possibile ricorrere alla consulenza di alcuni esperti: in particolare un legale, un counselor e un mediatore culturale. L’Associazione Donne al Traguardo ha inoltre attivato un servizio di ascolto che, operando in stretta sinergia con i centri antiviolenza, può aiutare le donne a trovare il coraggio per uscire dalla loro condizione.
Contatti
Tutte le donne vittime di abusi e di maltrattamenti possono rivolgersi all’Associazione Donne al Traguardo, in via Monsignor Piovella 26 (scuola Emilio Lussu, II piano) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Tel. 070 2080137
Tel. 333 700 1356
L’associazione può essere raggiunta, indirettamente, anche attraverso il numero della rete nazionale antiviolenza donne 1522.
Nessun commento