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Teatro rassegna Superquattro: “Lei, L’altra, Quella là…Le donne sedute”

14 dicembre 2009, 11:46
Teatro al femminile martedì 15 dicembre Ridotto Teatro Massimo ore 21 via De Magistris Cagliari.

Secondo appuntamento con la rassegna SUPERQUATTRO curata dalla Compagnia B e dal Teatro Stabile della Sardegna e dedicata alle donne di Ciudad Juarez: domani, 15 dicembre 2009 alle 21, va in scena al ridotto del Teatro Massimo “Lei, L’altra, Quella là…Le donne sedute” di Marco Nateri per l’Effimero Meraviglioso. Lo spettacolo con Miana Merisi, Chiara Vittone e Francesca Cara nasce da una lettera spedita a Linus da Copi e per festeggiare i 70 anni dalla nascita di Raul Damonte.

Fiaba terribile e tristissima, “La chiave dell'ascensore”, breve e raggelante pièce di Agota Kristof, diretta da Senio Dattena verrà rappresentata mercoledì 16 alle 21, sempre al ridotto di via De Magistris. Sul palco Maria Loi per una storia di straziante tenerezza, infinita solitudine e sconcertante anestesia del sentire.
Venerdì 18 alle 22 al Teatro Massimo la Compagnia B prosegue nel suo percorso di ricerca sul femminile e propone lo spettacolo “I Shot Andy Warhol”, con Alice Capitanio e Tiziana Martucci.
La seconda parte della rassegna comincia a gennaio dall’Alfieri con un vero fenomeno di culto della scena underground nazionale: Eleonora Danco autrice e protagonista di “Nessuno ci guarda”.
Duplice l’impegno delle due realtà teatrali che producono la rassegna SUPERQUATTRO. La Compagnia B afferma ancora una volta il suo tratto di gruppo outsider e lo fa scegliendo di focalizzare l’attenzione della sua ricerca sul tema della specificità. Come? Proponendo le molteplici voci della scena al femminile promuovendo un teatro pensato, scritto e realizzato dalle donne o per le donne, che copre un ventaglio di temi sempre più ampio e tocca generi, stili e linguaggi differenti; al quale oggi si devono senza dubbio alcuni fra i fermenti più interessanti del panorama della nuova drammaturgia e del nuovo fare ed immaginare teatro in Italia. Dall’altra parte, la chiara dichiarazione di apertura del Teatro Stabile della Sardegna alle più promettenti realtà emergenti che operano nell’Isola e nel panorama nazionale e internazionale per appagare il desiderio di rafforzare maggiormente il rapporto con un pubblico giovane, naturale destinatario di quei teatri (l’Alfieri e il Minimax) che diventano un luogo di incontro e confronto tra i gruppi.

Lo Spettacolo. “Caro Linus, in questi ultimi tempi, a Parigi, sono successe tante cose. Anche a me è successo qualcosa, evidentemente, perché ho avuto un’idea, ho sentito la necessità di un cambiamento.
Mi è sembrato di colpo che la mia donna seduta fosse troppo sola.
Così l’ho raddoppiata, le ho dato un antagonista, o forse solo uno specchio in cui riflettersi, non so. Comunque adesso le donne sedute sono due. Si affrontano, si parlano, si tengono d’occhio. Cosa succederà fra loro? È presto per dirlo, e io non sono un pianificatore che faccia programmi a lunga scadenza. Adesso sono a Milano, non so ancora se andrò in vacanza. Forse in Sardegna, forse a Ibiza. Venendo qui ho portato con me i miei nuovi disegni e te li do cosi, come mi son riusciti. Vorrei dirti altre cose, più importanti, soprattutto più chiare. Ma forse questo non è il momento. Ne riparleremo con calma, noi e le due donne sedute.”
Copi
ps. Salut tout le monde! - luglio 1968

Da questa lettera spedita a Linus da Copi e per festeggiare i 70 anni dalla nascita di Raul Damonte nasce lo spettacolo ideato sulla figura del grande disegnatore attore autore.
In scena quindi tre donne che discutono, parlano, ballano, cantano, seguendo le strisce comiche ideate dal disegnatore Franco Argentino: la donna o le donne, la donna e il riflesso di sé stessa, identità dei sessi (tema già affrontato con lo spettacolo “Sto diventando un uomo” di Claire Dowie prodotta dalla compagnia Alternativa Teatro nel marzo 2008). Nello spettacolo la donna (la società?) e alcuni personaggi al di sopra delle righe rappresentano gli sconfitti che, come tutti i perdenti, al di là dei pregiudizi morali e delle buone intenzioni che parlano di solidarietà e di comunanza di ideali, si odiano profondamente e cercano di farsi del male, di ferirsi, di aggredirsi con ferocia. In scena una installazione di 40 sedie di varie tipologie che rappresentano l’abitazione domestica e la possibilità di un gioco infantile, a volte trasgressivo, in cui la protagonista Miana Merisi, assieme alle altre due interpreti – Francesca Cara e Chiara Vittone, si muove in un vorticoso gioco surrealista, spesso esilarante. E continuo così il mio viaggio nell’universo femminile dopo aver affrontato Natalia Ginzburg (“La parrucca”), Dino Buzzati (“Spogliarello”), Cocteau (“Il bell’indifferente”).
Marco Nateri


Abbonamento per 4 spettacoli 2009: 20 euro
Abbonamento per 4 spettacoli 2010: 28 euro
Biglietto unico: 10 euro

Informazioni e prenotazioni:
Teatro Massimo, dalle 17 alle 20 – Tel. 070/6778129
info@compagniab.com
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