L’avversario è di quelli che ti possono far passare un pomeriggio da incubo, ma il Cagliari di Massimiliano Allegri si presenterà domenica a San Siro con l’invidiabile biglietto da visita della quattro vittorie consecutive, che costringeranno i rossoneri a tenere nella giusta considerazione la formazione isolana.

I rossoblù sono stati capaci di imbrigliare l’Inter al Sant’Elia, pur uscendo sconfitti, di battere la Lazio all’Olimpico e di far andare via a mani vuote dalla Sardegna la Sampdoria di Cassano e Pazzini, così come il Genoa e l’Atalanta. Il momento è particolarmente favorevole per la compagine cagliaritana che però deve cercare di mantenere sempre i nervi saldi e giocare con la stessa fame di punti dei periodi bui di avvio stagione. “Fare un filotto al contrario – ha ripetuto più volte mister Allegri – è molto facile e se prendi una serie negativa ti ritrovi punto e a capo”. L’obiettivo è evitare di vanificare quanto di buono fatto fino ad ora, con i ben 19 punti messi in cassaforte, ma ancora la salvezza, che continua ad essere il principale traguardo del Cagliari, dista ben 21 lunghezze.

Siamo più o meno a metà dell’opera, ma adesso viene il difficile perché i rossoblù dovranno cercare la strada della continuità. A Milano sarà tutto in salita per la forza dell’avversario, ma se la squadra isolana riuscisse a giocare con la solita mentalità offensiva, l’incontro sarebbe aperto a qualsiasi risultato.

Massimiliano Allegri deve fare a meno dello squalificato Cossu, oltre che dell’infortunato Marzoratti, ma potrebbe riuscire a recuperare per tempo Pisano che gli permetterebbe di mettere fine all’emergenza in difesa. Le scelte in formazione sono ormai pressoché fatte, anche se resta in dubbio il nome di chi sostituirà il trequartista cagliaritano. Lazzari sembra l’indiziato numero uno, ma il tecnico rossoblù potrebbe decidere di arretrare Jeda, inserendo davanti a lui due punte di ruolo per un Cagliari che sarebbe a trazione anteriore.