<Confermiamo la pericolosità e procederemo con l’accelerazione della procedura di sgombero>. La conferenza di servizi che si è tenuta questa mattina nella ex Sala Giunta del Municipio di Cagliari e che ha preceduto l’incontro del primo cittadino con i residenti delle zone interessate, non ha convinto il sindaco Emilio Floris a prorogare i termini per lo sgombero delle abitazioni a rischio.
I danni strutturali soprattutto delle abitazioni ai numeri civici 1B e 3 di via Castelfidardo sono stati valutati “importanti” dalle varie perizie fatto svolgere dal Comune di Cagliari che ha dovuto procedere di conseguenza. <Non ci sono le condizioni – ha confermato Floris – per prorogare i termini di sgombero e le perizie sono molto chiare in questo senso>.
Le argomentazioni sono state sostenute anche dal direttore generale Pietro Cadau che al termine della conferenza di servizi ha confermato l’urgenza di adottare un provvedimento che possa salvaguardare l’incolumità degli abitanti della zona. <Non è emerso niente di concreto che ci permette di optare per un rinvio. Anche la perizia di parte non va oltre un analisi visiva che non può essere ritenuta sufficiente>.
Solo successivamente verranno prese in considerazione le eventuali responsabilità e le modalità di intervento per sanare le altre situazioni a rischio, ma l’aspetto principale che compete al primo cittadino di Cagliari è quello di salvaguardare la salute dei cittadini ed evitare di esporli a rischi. <Non entro nel merito degli elementi che hanno determinato queste situazioni – la conferma del sindaco – perché la magistratura è già al lavoro con le sue indagini. Mi interessava capire qual è lo stato di emergenza della zona e da questo incontro è emerso che il pericolo è reale e non si può attendere ancora>.
A confermare le preoccupazioni di Emilio Floris sono state le relazioni, oltre che dei periti nominati dal Tribunale di Cagliari, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, che, insieme ad Abbanoa, hanno partecipato alla conferenza di servizi. Anche l’incontro successivo, con i residenti della zona, non è servito a far cambiare idea al primo cittadino che però non è certo rimasto insensibile di fronte alle esigenze degli abitanti la zona. <Ho incaricato l’assessore Piras e la dottoressa Lai di analizzare la situazione economica delle persone colpite dall’emergenza e di adottare tutti i provvedimenti necessari per agevolare le famiglie che ne abbiano bisogno>.
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