L’Associazione, nata in città il 21 aprile di 45 anni fa per offrire sostegno a chi soffre, è, ancora oggi, in un mondo profondamente mutato anche nella miriade di forme di comunicazione, una realtà che si occupa di migliaia di casi ogni anno. Sono tantissime, infatti, le persone che hanno espresso il loro disagio chiamando il numero del Telefono Amico e entrando così in contatto con i volontari dell'Associazione che svolgono il proprio servizio in forma del tutto anonima e senza esprimere alcun giudizio sulle emozioni espresse, ponendosi su un piano di parità, accogliendo e condividendo i problemi dell’altro, senza pregiudizi e cercando di sintonizzarsi sulla sua lunghezza d’onda, senza lasciarsi travolgere dalle emozioni.

Questi servizi sono resi possibili dal lavoro di tanti volontari che, come ha spiegato il Presidente del Telefono Amico Cagliari, sono disponibili a svolgere un ruolo assai complesso caratterizzato dall'imprevedibilità delle situazioni, ma anche dall'instabilità e dall'assenza di un “compenso”. Gli stessi volontari svolgono il servizio dopo avere frequentato un corso di formazione della durata di diverse settimane, corso che consente di acquisire le competenze necessarie alla specificità del servizio e basate soprattutto sulle forme di comunicazione e di ascolto attivo.

Sono soprattutto i giovani dai 26 ai 35 anni a rivolgersi al centralino di assistenza (a questa fascia di età appartengono il 26,9% di utenti, mentre la fascia 36-45 segue col 24,4%). A rivolgersi al Telefono Amico sono soprattutto i single: gli utenti che non possono contare su un partner fisso rappresentano il 71,9% dei contatti contro il 14,6 % delle persone sposate e il 13,5% degli ex-coniugi.

Quattro utenti su cinque chiamano il Telefono Amico per chiedere aiuto per affrontare problemi legati alla qualità delle relazioni. I casi più frequenti riguardano solitudine, depressione, difficoltà nei rapporti di coppia, sessualità, relazioni sentimentali, famiglia, rapporti sociali e genitorialità (80% dei contatti). Seguono quelli relativi a lavoro, reddito, cure mediche, condizione abitativa, infermità fisica e psichica (15%) e infine quelli legati alla sfera politica, etico-morale, religiosa e spirituale (5%).

Seguendo le attuali necessità delle Associazioni di volontariato di lavorare in rete, il Telefono Amico Cagliari è entrato a far parte di un network nazionale e, quindi, risponde alle richieste di aiuto provenienti non solamente da Cagliari e dall’Isola, ma anche dal resto d’Italia.

La velocità dei cambiamenti nella società odierna, investe anche le Associazioni di volontariato e, quindi, anche il Telefono Amico Cagliari è soggetto a variazione nella composizione dei propri volontari. Sono, perciò, svolti due corsi di formazione all’anno a cui si può aderire scrivendo una email all’indirizzo di posta: ta.cagliari@gmail.com o inviando un sms al numero 3701282173 comunicando i propri dati anagrafici e un recapito telefonico.