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“Eurasia, fino alle soglie della storia” restera’ aperta fino al 29 maggio

12 aprile 2016, 09:36
Straordinaria proroga della mostra di Cagliari che sta facendi registrare un successo di pubblico e critica. Grazie al consenso dei prestatori e in particolare del del museo statale ermitage, che ha concesso 377 preziosi pezzi delle sue collezioni.

Finalmente si può annunciare. La mostra "Eurasia, fino alle soglie della storia", in corso a Cagliari a Palazzo di Città - che avrebbe dovuto chiudere domenica 10 aprile - prorogherà la sua apertura fino al 29 maggio prossimo. La conferma è arrivata ieri con l'ok di tutti i musei prestatori e soprattutto con il consenso del Museo Statale Ermitage e del Ministero russo che hanno acconsentito a far permanere a Cagliari le 377 preziosissime opere delle collezioni del museo di San Pietroburgo, testimonianza delle civiltà del Caucaso tra il v e il I millennio a. C., prestate per questo evento. Una mostra eccezionale - promossa dal Comune di Cagliari e dal Museo Statale Ermitage con il Mibact-Soprintendenza Archeologia Sardegna e Polo Museale della Sardegna, con la Regione Sardegna e la Fondazione di Sardegna in collaborazione con Ermitage Italia, curata da Yuri Piotrovsky, Marco Edoardo Minoja e Anna Maria Montaldo. Un'operazione imponente che, nata dalla collaborazione con il Museo russo, ha chiuso con successo l'avventura di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015, dando l'avvio ad altri importanti progetti che si svilupperanno nei prossimi anni nel quadro del protocollo d'intesa con l'Ermitage. La mostra, che ha visto file di visitatori in attesa di ammirare i circa 500 reperti esposti - con straordinari oggetti d'oro, gioielli in pietre dure e denti di animali, terracotte e manufatti in pietra e bronzo, espressione della grande rivoluzione del Neolitico e del flusso e dell'intreccio di culture ed esperienze - conduce i visitatori a ripercorrere, dai popoli del Caucaso alla civiltà nuragica, un’epoca cruciale, attraverso le testimonianze di ricchissime civiltà. Queste società costituirono l’avanguardia nelle trasformazioni culturali, presentando aspetti di eccezionale novità in quella fase di grande evoluzione del pensiero, delle capacità, delle tecniche e , ciascuna per il proprio specifico comparto geografico, seppe costruire ponti e forme di contatto, a livello continentale e a livello mediterraneo, tali da assicurare una posizione preminente nelle dinamiche di scambio e circolazione delle idee, dei saperi, delle innovazioni culturali e tecnologiche. La proroga, attesa soprattutto dalle scuole, che numerose chiedono di vistare l'esposizione soprattutto in questi mesi, darà modo anche ai turisti - affascinati da un città che si rivela in questi anni completamente trasformata e rivitalizzata - di godere di un'esposizione anche cui la stampa nazionale (oltre che il pubblico) ha decretato il successo: riconoscendone l'eccezionalità, con opere in gran parte mai esposte in Italia, contributi scientifici trasversali e multidisciplinari ben espressi nei saggi in catalogo (Silvana editoriale) e un taglio contemporaneo e assolutamente innovativo nell'allestimento - curato dal creativo Angelo Figus - che avvicinano l'archeologia al sentire moderno. Dunque si attendono nuovi afflussi straordinari a Palazzo di Città, considerando anche l’appuntamento del 1 maggio con la grande festa di Sant’Efisio che porterà a Cagliari fiumi di partecipanti e di turisti.

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