C’è un ruolo importante per Cagliari nello scenario che oggi si profila dopo l’intesa tra Regione Sardegna, CRS4 e Huawei, società cinese con interessi e prodotti tra informatica, telefonia, sistemi di rete e altre applicazioni delle tecnologie della comunicazione.

Firmato questo pomeriggio a Hannover, l’accordo porta il marchio cinese a realizzare in Sardegna un laboratorio di ricerca e innovazione che sperimenterà una larga parte delle sue soluzioni nel tessuto urbano della città e dell’area metropolitana. Questa prospettiva è un effetto della collaborazione tra il Comune di Cagliari e il CRS4, basata sulla condivisione di obbiettivi che si ricollegano alle logiche della smart city, la città interconnessa e orientata alla diffusione dei servizi in digitale.

“Cagliari sta assumendo in questi anni una connotazione importante tra le smart cities a livello nazionale”, sottolinea il sindaco Massimo Zedda, “e sono diversi i progetti che interessano l'area metropolitana. Nella scelta da parte di Huawei si conferma la linea che unisce la valorizzazione delle competenze tecniche con un luogo piacevole per la qualità della vita e produttivo sul versante del lavoro”.

Le prove di Huawei dovranno valutare nel test cagliaritano la validità di progetti e applicazioni concepite con criteri di tecnologia scalabile, adatte cioè a assumere la dimensione del mercato globale dopo aver operato in settori ristretti come un quartiere cittadino o una zona dell’area metropolitana. Partner pubblici e privati saranno coinvolti da queste attività, sostenute dalla Regione Sardegna oltre che dagli investimenti in proprio della società cinese.