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IX Giornata Nazionale del Braille: Cagliari intitola una piazza a Louis Braille

22 febbraio 2016, 09:33
Tra via Stoccolma e Via Berlino quartiere Genneruxi. L'assessore Mauro Coni: "Un'azione simbolica, ma rientra a pieno titolo nel lavoro che il Sindaco, insieme al Consiglio comunale di Cagliari, sta portando avanti per costruire una città sempre più accogliente, sicura e accessibile.
Cagliari intitola una piazza a Louis Braille

Domenica 21 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale del Braille, istituita dalla legge 3 agosto 2007 n. 126 che ne fissa la sua celebrazione al 21 febbraio di ogni anno, il Comune di Cagliari ha intitolato una piazza a Louis Braille, inventore dell’omonimo sistema di lettura e scrittura. La piazza è ubicata fra Via Stoccolma e Via Berlino nel quartiere Genneruxi.

“Il sistema Braille ha rappresentato, e ancora oggi rappresenta, per tutti ciechi nel mondo, la vera opportunità per accedere, al pari degli altri cittadini, all’istruzione, alla cultura, all’informazione – dichiara il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto, nel suo indirizzo di saluto. La modernità e l’efficacia del sistema, se mai ve ne fosse ancora bisogno, sono ulteriormente dimostrate dal suo impiego sempre più ampio nell’ambito delle tecnologie informatiche e digitali, dove oggi viene addirittura integrato sotto forma di tastiera virtuale come mezzo di scrittura touchscreen.”

“Con la Giornata Nazionale del Braille, e in particolare attraverso l’intitolazione di un luogo pubblico in ogni Comune d’Italia, così come richiesto anche dal Presidente ANCI Piero Fassino a tutti i Sindaci, vogliamo celebrare Louis Braille – continua Barbuto – “autore di un’autentica rivoluzione sociale, che ha avuto benefici e incalcolabili effetti su milioni di persone non vedenti in tutto il mondo. Vorrei dire grazie al Consiglio Regionale sardo dell’Unione, per l’ospitalità e l’organizzazione di questa Giornata Nazionale”.

“L’inaugurazione della piazza dedicata a Braille è un’azione simbolica - dichiara l’Assessore Mauro Coni - ma rientra a pieno titolo nel lavoro che il Sindaco, insieme al Consiglio comunale di Cagliari, sta portando avanti in questi anni per costruire una città sempre più accogliente, sicura e accessibile, sia per chi ha una disabilità sia, di conseguenza, per tutti i suoi cittadini”.

“Grazie al Comune di Cagliari per la sensibilità dimostrata nell’accogliere le istanze dell’Unione – dichiara il Presidente del Consiglio Regionale sardo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Raimondo Piras. Stiamo lavorando insieme alle istituzioni regionali per rinforzare i servizi in favore delle persone con disabilità visiva e quanto si sta realizzando a Cagliari ne è una dimostrazione evidente. Continueremo su questa strada per rendere questa città e la nostra regione sempre più attente ai bisogni dei cittadini, in particolare di quelli più deboli”.

“L’Unione Ciechi e Ipovedenti – dichiara Eugenio Saltarel, componente dell’Ufficio di Presidenza  - ribadisce il suo impegno per far conoscere la figura di Louis Braille e l’importanza del sistema di lettura e scrittura da lui ideato quasi 200 anni fa, al quale ancora oggi non esistono alternative. E’ grazie al Braille, infatti, che i ciechi apprendono a leggere e scrivere e possono accedere alla cultura in modo diretto senza intermediazione di strumenti tecnologici o di altre persone”.

“Il Braille è fondamentale per l’istruzione delle persone con disabilità plurime, che oltre alla mancanza della vista, non possono nemmeno usufruire delle informazioni che arrivano attraverso il canale uditivo – dice Angelina Pimpinella, componente della Direzione Nazionale. Chi non comunica non può vivere, quindi per noi il Braille è vita”.

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