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CAGLIARI CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA

Autore: Manuela Aru,
4 febbraio 2016, 08:53
Oggi al Conservatorio una rappresentazione artistica per mantenere vivo il ricordo delle foibe e delle persecuzioni naziste

“La compresenza delle Istituzioni, della società civile e del mondo della scuola costituiscono l'ambiente adatto per mantenere viva la memoria e per far sì che gli errori del passato non vengano commessi in futuro.” Queste le parole di Enrica Puggioni, assessore alla cultura e alla pubblica istruzione, che dopo aver riportato i saluti del sindaco Zedda, ha voluto ringraziare le classi e i docenti delle scuole medie della provincia, per aver partecipato a una rappresentazione artistica di grande importanza per mantenere vivo il ricordo di ciò che ha tristemente caratterizzato il XX secolo.

Dopo qualche cenno storico riguardo l'entrata in vigore della legge per l'istituzione della giornata della memoria da parte del deputato Furio Colombo, il Prefetto Giuliana Perrotta ha proceduto con la consegna delle medaglie ai deportati italiani nei lager nazisti: Giacomino Littera, rappresentato dalla figlia con il sindaco di Serramanna Sergio Murgia, Giuseppe Loria commemorato dal figlio Luciano con il sindaco di Assemini Mario Puddu, Pietrino Piras ricordato dal nipote Stefano con il sindaco di Quartu Stefano Delunas.

L'invito che viene fatto a gran voce ai giovani presenti in sala è dedicato al rifiuto all'omertà e al silenzio, in relazione alle “piccole” tragedie come il bullismo fino a arrivare a tragedie più importanti. “Non state mai in silenzio davanti alle ingiustizie, perché questo vi rende complici.” Ha così concluso la consegna delle medaglie il nipote di uno dei sopravvissuti.

Si prosegue con la messa in scena di uno spettacolo emozionante dai toni drammatici, scandito dalla voce narrante di Marco Spiga, le note di Elena Ledda con il coro delle voci bianche, e le melodie dei ragazzi del Conservatorio: la storia di Primo Levi riecheggia tra prosa, musica e arte in tutta il suo dolore. Le sue memorie sono l'esempio di ciò che è stato e che non ha più ragione d'essere.

I ringraziamenti finali vanno alla Prefettura che insieme al Comitato di valorizzazione della cultura nazionale ha fortemente voluto l'evento, alla direttrice del Conservatorio Elisabetta Porrà, all'assessore Puggioni e agli artisti del Teatro stabile della Sardegna. Rimane attivo l'hashtag #norazzismonoviolenzanopersecuzioni per spingere i ragazzi a esprimere il loro punto di vista sull'argomento.

Dopo la proiezione di un corto intitolato “L'altra storia”, che racconta la vicenda delle foibe attraverso lo sguardo e le curiosità di un bambino, il giornalista Andrea Frailis, per l'occasione presentatore, ha salutato i ragazzi con una citazione di Albert Einstein: “Io appartengo all'unica razza che conosco, quella umana”.

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