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Proiezione del film "Le favole iniziano a Cabras" di Raffaello Fusaro

27 ottobre 2015, 12:25
Giovedì 29 ottobre alle 19:30 Tiscali Auditorium di Sa Illetta a Cagliari. Incontro con Raffaello Fusaro, giovane regista pugliese, in occasione della proiezione cagliaritana del suo ultimo film che parlerà della pellicola e del lavoro che sta dietro una simile iniziativa.

Tiscali ha organizzato la proiezione di “Le favole iniziano a Cabras”, l’ultimo film del regista Raffaello Fusaro protagonista di  un evento che si terrà presso il Tiscali Auditorium di Sa Illetta giovedì 29 ottobre alle 19:30, per godere di un  docufilm composto da: testimonianze, interviste, panorami, leggende e scoperte inedite di aspetti che rendono il micromondo Sardegna una “non Italia o altra Italia”.

L'insularità e la dignità della Sardegna interna sono raccontate da artisti come Marcello Fois, scrittore, Salvatore Garau, artista visionario, Gavino Murgia, musicista e ricercatore. La balentia, con le sue ragioni storiche diverse, sarà descritta dalle note di Paolo Fresu, jazzista di fama mondiale e da Gaetano Mura, strenuo navigatore oceanico che ci dona immagini private del mare in tempesta. I balenti senza coltello, rivivono nelle parole di grandi sardi come Emilio Lussu, Antonio Gramsci, Grazia Deledda, lette dalla gente del posto e quelle dei viaggiatori del passato riportate in una sinfonia di voci evocative.

Un ritratto della Sardegna non turistica, delle zone remote battute dal vento, che porta la memoria delle miniere, del lavoro, delle fabbriche abbandonate o dei baroni degli stagni, feudalesimo recentissimo nei visi degli anziani pescatori dell'oro fenicio: la bottarga. I protagonisti, insieme ai personaggi, sono gli elementi naturali che danno forza e persuasione alle parole della gente. La forza dell’acqua che scende dalle cascate di Villacidro ed entra negli splendidi lavatoi, sgorga perenne a San Salvatore e viene considerata guaritrice dalle nonne, la consistenza della pietra nel Parco Montiferru, la ribellione del vento tra le rocce di Palau.

E tra l'acqua e la polvere, panorami ancestrali si spostano dalla pigrizia della natura dove nidificano uccelli di ogni specie, alle pareti di luoghi sconosciuti come San Sperate sui cui murales variopinti è fissata la storia del mondo. Qui Pinuccio Sciola, artista unico, fa cantare e suonare la pietra.

Una terra dai tratti cinematografici in un viaggio che alla fine vola via dalla Sardegna e atterra ovunque perché l’isola resta una metafora dello stare al mondo.

Con la regia di Raffaello Fusaro, il film è stato realizzato con il contributo di Fondazione Sardegna Film Commission. Si basa sul soggetto di Raffaello Fusaro e Gianfranco Mura, che ne è anche aiuto regista, ed è prodotto da Valentina Conti per Twelve Entertainment, Roma con la produzione esecutiva di Andrea Ricciardi e Marica Gungui per Albamada, Roma.

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