La Pinacoteca Comunale di Sinnai, Villanova Tulo ed infine il teatro S.Eulalia a Cagliari ospiteranno nelle date del 3, 4 e 12 luglio Su Contu de su Sordau, adattamento in lingua sarda campidanese dell’opera di Igor Stravinskij “L’Histoire du soldat” proposto dall'associazione “Su bentu Estu”.
L’opera, nata da un'idea di Claudio Venturino, vede la trasposizione del testo di Stravinskij in lingua sarda campidanese a cura di Riccardo Pittau al quale è affidato anche l’arrangiamento delle musiche.
La trama originale narra di un soldato che incontra il diavolo e baratta il suo violino in cambio di un libro magico in grado di procurare ricchezza infinita. Con l’inganno il diavolo lo trattiene con sé per tre anni, al rientro in paese la stessa madre del soldato stenta a riconoscerlo mentre la sua fidanzata si è sposata con un altro. Il diavolo ricompare per incitarlo ad usare il libro ma il soldato, comprendendo che non otterrà così la felicità, distrugge il libro rompendo l’incantesimo. Rimessosi in marcia il soldato giunge ad un regno in cui il re ha promesso la figlia in sposa a chi saprà guarirla da una misteriosa malattia. Anche il diavolo si trova qui in veste di violinista, il soldato lo sfida a carte e vince, recuperando così il violino. Si presenta al capezzale della principessa e la guarisce con il suono della sua musica ottenendola così in sposa. Ma il diavolo non scompare anzi sferra un nuovo attacco ancora più subdolo al soldato…
Nella libera trasposizione del soggetto originale che alle fiabe russe aggiunge alcuni racconti popolari sardi, l’ambientazione è trasposta in Sardegna, prende spunto dalle drammatiche vicende degli Isolani dati per dispersi durante la guerra e subisce qualche modifica nella trama narrativa.
Su Contu de su Sordau si rivela un’opera ricca di spunti interessanti da un punto di vista narrativo, teatrale ma anche poetico e musicale. La traduzione è in metrica e rima e nell’arrangiamento il violino originale è sostituito dalle launeddas in accordature non convenzionali. Sono presenti anche interventi di elettroneddas, le launeddas elettroniche di recente invenzione, e l'uso del computer e di live electronics che conferiscono all'opera un carattere estremamente originale e innovativo.
Il progetto è realizzato grazie al finanziamento della Provincia tramite la L.R. 26/1997.
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