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Progetto Chernobyl estate 2015

31 luglio 2015, 07:43
Il 31 luglio cambio della guardia: continua il ponte aereo della solidarietà Bielorussia - Sardegna

Con il 31 luglio arriva a metà realizzazione il Progetto Chernobyl di accoglienza dei bambini bielorussi Estate Sardegna 2014.
Mentre il grosso degli oltre cento bambini arrivati a giugno e luglio continuano le loro vacanze presso le famiglie accoglienti sarde per rientrare il patria nel periodo compreso fra il 26 e il 28 agosto, un gruppo di minori sarà coinvolto da un piccolo cambio della guardia.
Venerdì 31/07 nell’aeroporto di Elmas in mattinata faranno rientro in patria circa 30 minori, mentre l’arrivo di altrettanti bambini è previsto nel pomeriggio della stessa giornata.
Il Console onorario Bielorusso nell’Isola Giuseppe Carboni, in un messaggio inviato alle famiglie accoglienti “ha voluto sottolineare la profonda riconoscenza delle istituzioni bielorusse nei confronti delle famiglie della Sardegna che con grande generosità ospitano i bambini di questa Repubblica. Una solidarietà ormai ventennale che continua a rafforzare i profondi legami di amicizia e di cooperazione che contraddistinguono i rapporti sardo-bielorussi. Un vero e proprio esempio di efficace diplomazia popolare dal basso.”

Per qualunque informazione sul progetto Chernobyl contattare:
Associazione Cittadini del Mondo Onlus - Cell. 333/6811005 mail: cittadinidelmondo@tin.it
www.cittadinidelmondo.info - www.sardegnabelarus.it
Cagliari, 31/07/2014 Il coordinatore Progetti Chernobyl – Carlo Altea


PERCHE’ IL PROGETTO CHERNOBYL: Un periodo di permanenza lontano dalle zone contaminate con una dieta ricca di proteine e vitamine consente di eliminare fra il 50% e il 70% degli isotopi radioattivi, con particolare riferimento al cesio 137 che si accumula dell’organismo dei bambini- La Centrale Nucleare di Chernobyl pur trovandosi in Ucraina ha riversato in Bielorussia oltre i 2/3 terzi del materiale radioattivo fuoriuscito. (Chernobyl si trova a soli 5 chilometri dalla frontiera Bielorussia, e purtroppo il giorno dell’incidente i venti soffiavano in direzione del territorio bielorusso)

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