Eventi

Vita notturna a Cagliari: conto alla rovescia per le nuove regole

Autore: Enrico Marongiu,
29 maggio 2015, 13:39
Il Comune incassa la piena collaborazione delle associazioni di categoria e imprenditori.
Massimo Zedda e Barbara Argiolas

Incontro a Palazzo Bacaredda fra il sindaco Massimo Zedda, l'assessore alle Attività produttive e Turismo Barbara Argiolas, da una parte, e Emauele Garzia di Confcommercio e Marco Sulis di Confesercenti, dall'altra (guarda il video sul nostro canale youtube). Tema del giorno? Le regole da seguire fra il 1 giugno e il 30 settembre da parte dei locali in materia di musica e vendita di bevande e alimenti. Una sorta di "Regolamento della buona movida", voluto dal Comune di Cagliari e addetti ai lavori che in un clima di piena collaborazione vogliono evitare sanzioni ai locali e prevenire possibili problemi anche nei rapporti fra imprenditori e residenti dei quartieri storici di Marina, Stampace, Castello e Villanova.

 

"Abbiamo predisposto l'ordinanza – ha commentato il sindaco Massimo Zedda in apertura dell'incontro con gli organi di stampa - che riguarda una serie di aspetti riguardante la convivenza civile che s'addice ad una città civile, turistica, viva e vivace come Cagliari perché vogliamo rimanga tale e che anzi cresca e si sviluppi nel rispetto di cittadini e turisti. […]. E' forte l'interesse da parte dell'Amministrazione comunale di valorizzare, potenziare e migliorare il centro commerciale naturale con la riqualificazione degli spazi anche attraverso i tanti lavori che sono partiti”.

 

La ricerca di svago è una malattia che colpisce a qualunque età. Ne sono affetti tutti. Le cause sono da ricercare essenzialmente nella noia e nel tran-tran quotidiano. Così, quando anche i muri di casa iniziano a stringersi e l'afa notturna non da tregua, bisogna correre tra le braccia della spensieratezza, amici, fidanzati, fidanzate e musica sotto le stelle. Ma le ragioni della movida possono e devono coesistere con quelle dei residenti. E l’obiettivo dell'ordinanza n. 35 del 28 maggio 2015, è proprio quello di creare le condizioni di una convivenza serena ed evitare gli abusi che spesso trasformano vicoli e piazze in campi di battaglia.

 

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Barbara Argiolas. “L'ordinanza – ha puntualizzato – è un'ordinanza di pacificazione e comunità […]. Ho sempre visto nelle associazioni di categoria il tentativo di mediazione con i residenti. E la loro partecipazione alla costruzione di questo atto, insieme al fatto che oggi siano qui presenti assieme a noi, è significativo”. L'invito infine “A prestare attenzione e al rispetto dei luoghi da parte di tutti” perché si possano sfruttare le potenzialità della città.

 

Salutata positivamente dalle associazioni di categoria l'Ordinanza n. 35 firmata dal sindaco il 28 maggio 2015 per regolamentare la vita notturna in città prevede in particolare:

 

Per il periodo dal 1 giugno al 30 settembre del corrente anno, nelle more dell'adozione del Piano di classificazione acustica :

1.) Per le finalità di cui in premessa e vista anche la particolare conformazione del Centro Storico, ai titolari delle attività commerciali e artigianali e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (compresi i circoli privati) ubicate nei quartieri di Marina, Stampate, Castello e Villanova, e nelle altre vie e piazze indicate al punto 2 è fatto obbligo di osservare le seguenti indicazioni operative:

 

a) Ferme restando le funzioni specificamente svolte dai servizi comunali di raccolta dei rifiuti urbani e di smaltimento degli stessi, deve essere assicurata la completa pulizia da rifiuti derivanti dalle attività commerciali ed artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande (ed in particolare, carta, plastica, lattine e contenitori per alimenti) e la decorosa condizione di igiene di tutti gli spazi e luoghi contigui o vicini agli esercizi (entro 10 metri dal locale o dall'area occupata in concessione); è fatto, altresì obbligo di assicurare la piena ed effettiva fruibilità ed efficienza dei servizi igienici all'interno dei locali;

 

b). Deve essere adottato ogni utile accorgimento volto ad evitare o a far cessare, in particolare nelle ore serali e notturne, ogni comportamento che, negli spazi, aree o luoghi interni e nelle immediate vicinanze esterne ai locali, generi degrado ambientale, affollamento, o sia suscettibile di arrecare disturbo all'attività ed al riposo delle persone, pur se non integrante fattispecie di reato;

 

c) Gli intrattenimenti musicali, sia acustici che elettroacustici, diffusi sia internamente che esternamente al locale, sono consentiti solo qualora rispettino i limiti di emissione ed immissione previsti per legge. Nel caso di superamento di tali limiti, gli intrattenimenti musicali potranno comunque essere autorizzati previa osservanza delle disposizioni normative statali e regionali in materia di autorizzazioni in deroga ai limiti acustici. Le attività musicali di questo genere dovranno comunque cessare entro le ore 24,00. Per i mesi di luglio e di agosto nelle giornate di venerdì e sabato le attività musicali sopradescritte potranno cessare entro le ore 01,00. Resta ferma la possibilità che specifiche e temporanee manifestazioni o attività musicali legate ad iniziative regolarmente autorizzate e/o organizzate dal Comune possano svolgersi in deroga rispetto ai predetti orari.

 

Si conferma che le manifestazioni a carattere temporaneo di qualsiasi genere (feste, concerti, sagre, giochi, ecc.) non sono tacitamente ammesse. Esse sono sempre soggette a preventiva autorizzazione da parte degli organi municipali.

2) Le disposizioni di cui sopra si applicano, oltre che ai quartieri del Centro Storico di cui al punto 1, anche alle seguenti piazze e vie, considerata la loro forte densità abitativa o la loro particolare conformazione adatta alla diffusione delle onde acustiche:

> piazza Galilei;

> viale Europa e parco di Monte Urpinu;

> parco della Musica;

> lungo mare Poetto;

3) E' consentita l'emissione sonora di intrattenimenti musicali oltre le ore 24.00 e comunque non oltre le ore 03.00 nell'area denominata "Arena Concerti Sant'Elia" nel quartiere Sant'Elia a Cagliari.

Inoltre, per i motivi indicati in premessa, nel comune di Cagliari è disposto, dal 1 giugno al 30 settembre 2015, dalle ore 22:00 alle ore 6:00 di tutti i giorni feriali, festivi e prefestivi;

1. Il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche in qualunque contenitore, e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro per tutte le vie e piazze ricomprese nel seguente perimetro del quartiere Marina:

- Largo Carlo Felice (da Piazza Venne all'incrocio con Via Roma); Via Roma (da Largo Carlo Felice a Viale Regina Margherita); Via Regina Margherita ( da Via Roma a Piazza Costituzione); Via Marino (da Piazza Costituzione a Piazza Yenne);

e nel seguente perimetro del quartiere Stampace:

- Viale Trieste (da Via Nazario Sauro a Via Pola);

- Via Pola ( da Viale Trieste al Corso Vittorio Emanuele);

- Corso Vittorio Emanuele (da Via Pola a Viale Merello);

- Viale Trento (da Viale Merello a Via Nazario Sauro);

- Via Nazarìo Sauro ( da Via Trento a Viale Trieste);

- Piazza Yenne;

-Scalette di Santa Chiara (nel tratto compreso tra la Piazza Yenne e Via Cammino Nuovo).

II divieto di cui sopra riguarda tutti gli esercizi e le attività di vendita di bevande, a qualsiasi titolo esercitate (commercio in sede fissa e vendita attraverso distributori automatici, commercio su area pubblica, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e relativi spazi di pertinenza in concessione, circoli privati, strutture ricettive, discoteche ed in genere Ì titolari e i gestori degli esercizi muniti della licenza prevista dai commi primo e secondo dell'articolo 86 del TULPS) ubicati nelle zone sopra indicate;

2. il divieto, nelle suddette zone di quartieri del centro storico, nei giorni e negli orari sopra indicati, di detenzione, in luogo pubblico, di bevande alcoliche contenute in qualsiasi contenitore, e di trasporto e di detenzione di qualsiasi altra bevanda in contenitori di vetro.

È fatto obbligo a tutti gli esercizi sopraindicati di esporre in modo ben visibile il cartello di avviso recante l'informativa per l'utenza del divieto di cui trattasi.

Le avvertenze sono quindi:

La violazione alla presente ordinanza da parte dei titolari delle attività di cui in premessa comporta l'applicazione di una specifica sanzione pecuniaria amministrativa da euro 25,00 a euro 500,00 oltre all'eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune e fatta salva sia l'eventuale azione penale e sia le sanzioni amministrative previste da altre norme amministrative vigenti che nel caso di specie dovessero ritenersi violate.

Alla seconda violazione infrannuale delle su elencate prescrizioni di carattere igienico sanitario troverà applicazione il disposto dell'ari. 35, comma 8, della LR, n° 5 del 18/05/2006 ossia la sospensione delle autorizzazioni per un periodo di trenta giorni.

Con l'occasione si ribadisce il divieto di somministrazione di alimenti e bevande da parte di operatori commerciali su aree pubbliche, ove non dispongano di apposita area attrezzata e regolarmente autorizzata come prevista all'art.20, comma 1, della LR. n° 5 del 18/05/2006 ,di seguito riportato "per somministrazione s'intende la vendita di alimenti e bevande per il consumo sul posto, che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell'esercizio o in una superficie aperta al pubblico, all'uopo attrezzati".

 

 

Non è stato ancora inserito nessun commento. Vuoi essere il primo?

Inserisci un commento

Devi effettuare il Log-in o Registrarti per poter commentare