“La straordinaria storia che racchiude la Sardegna non è paragonabile, sotto diversi aspetti, a nessun'altra regione italiana, ma deve aprirsi e mostrare i suoi spazi museali” ha detto Giovanna Damiani, Direttrice del Polo museale della Sardegna durante la conferenza stampa di stamane presso la Pinacoteca nazionale.
Un piano operativo fitto, quello previsto dalla direttrice. La riforma Franceschini viene inserita con una duplice funzione, da un lato coinvolgere e suscitare l'interesse del cittadino affinché sia parte integrante all'interno dell'istituzione museale “quando si parla di cittadini, si intendono i cittadini del mondo, il museo deve entrare a far parte del DNA di ognuno di noi” ha sottolineato la Damiani.
In secondo luogo la collaborazione con gli altri musei per creare un filo conduttore all'interno di un sentiero costruttivo, non solo una sinergia regionale ma nazionale.
La partenza del progetto è fissata per il primo maggio, parteciperanno tutti i musei del Polo Museale della Sardegna diffusi lungo l'isola, con aperture straordinarie per l'intera giornata e visite guidate.
È solo l'inizio del manifesto di diffusione della cultura e di rafforzamento dello spirito di identità che dovrebbe essere l'orgoglio di tutti.
I poli aperti in occasione del 1 Maggio saranno:
Per tutte le informazioni:
Ufficio Polo Museale 070 66 24 96
pm-sar@beniculturali.it
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