Comunicati stampa

Conferimento rifiuti. Maggiore controllo in zone ospedaliere

30 marzo 2015, 08:41
Un unico mezzo per il trasporto. L'assessore Anna Paola Loi: "...In questo momento stiamo dialogando con la ASL e con i Noe, che hanno dichiarato la disponibilità a indagare sulla provenienza del rifiuto dai valori anomali..."

 

Nei giorni scorsi l'impianto di smaltimento del Tecnocasic ha rifiutato il carico di rifiuti urbani che la De Vizia, gestore per la città di Cagliari, stava conferendo come da prassi.

Lo stop nasce dalla rilevazione di valori anomali di radioattività nel carico. Un nuovo sistema di misurazione ha consentito, infatti, di individuare un panno sanitario che conteneva tracce di iodio 131, elemento utilizzato in terapia oncologica. La procedura in questi casi è particolarmente rigorosa: vengono allertati diversi organi di vigilanza (tra questi ci sono Arpas, Vigili del Fuoco, Carabinieri del Noe) e viene bloccato l'automezzo di trasporto. I tempi di decadimento della sostanza radioattiva non sono molto lunghi, ma occorrono comunque circa 30 giorni per ottenere lo stato di non pericolosità.

Si possono intuire le conseguenze a cascata sul sistema di raccolta: i mezzi fermati vengono a mancare dalla squadra abitualmente al lavoro, con ripercussioni sui tempi di esecuzione, sui costi e sulla efficienza. Se poi il caso dei valori fuori norma si ripetesse lo schema verrebbe ugualmente replicato: uno dopo l'altro, un gran numero di autocompattatori o di altri camion da trasporto potrebbero finire fuori gioco.

Per questo da oggi è stato istituito un circuito particolare che riguarda le zone ospedaliere: la raccolta viene effettuata da un unico mezzo per tutti i presidi sanitari, che peraltro già utilizzano una corsia separata quando si tratta di smaltire rifiuti speciali (come le garze da medicazione o altri scarti tipici delle attività sanitarie). Con questo accorgimento si cerca di restringere l'ambito di provenienza del materiale da analizzare per scoprire l'eventuale presenza di iodio 131. Diverso, e ben più complicato, sarebbe il caso di un conferimento scorretto da parte di un paziente in terapia nella propria abitazione: l'invito è quindi quello di utilizzare tutte le dovute precauzioni.

In questo momento stiamo dialogando con la ASL e con i Noe, che hanno dichiarato la disponibilità a indagare sulla provenienza del rifiuto dai valori anomali. Intanto, però, De Vizia opera con una flotta di mezzi ridotta, fatto che potrebbe comportare ripercussioni sulla raccolta dei rifiuti.


Anna Paola Loi
Assessore Igiene del Suolo

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