I primi tre classificati sono stati premiati oggi nell'aula del Consiglio Comunale di Cagliari da Barbara Argiolas, Assessore allo sviluppo economico e turismo, Matteo Lecis Cocco Ortu, neo-eletto Alter Nos, Mario Maffa, presidente dell'Arciconfraternita di sant'Efisio, Marco Marinaio, terzo guardiano 2014. 
Il podio è stato conquistato dall'autore della foto che ha ricevuto più likes, Lorenzo Naitza, seguito da Andrea Puxeddu e Andrea Mereu.

La tradizione e la cultura che da millenni scorrono nel sangue dei devoti a Sant'Efisio  incontrano i più giovani aprendosi ai social.

Lanciato in febbraio il contest “Sant'Efisio, tu ci fai emozionare”, ha visto la partecipazione di fotografi professionisti e non, che con l'hashtag #santefisio2014 hanno raccontato attraverso le loro immagini la processione del santo nelle sue diverse fasi.
Il nome, tutt'altro che convenzionale si richiama a una citazione, profonda quanto improbabile, di un noto video di You tube che viene annualmente riproposto e condiviso in tutti i social, durante i festeggiamenti del primo Maggio.

La festa di sant'Efisio rappresenta l'immenso bagaglio spirituale e storico, nel suo percorso tra mare e laguna, nella vivacità dei suoi colori e nella varietà dei suoi abiti popolari, la sua sacralità tocca e raggiunge i comuni di Cagliari, Capoterra, Pula, Villa San Pietro e tutti i fedeli.

Come ha sottolineato l'assessore “la valorizzazione e la salvaguardia del percorso deve coinvolgere i più giovani” aprendo la tradizione al mondo del web e a quello dei social, che hanno dimostrato in quest'occasione grande rispetto e partecipazione.
Grande fervore anche da parte dell'Alter Nos, nonché il consigliere più giovane, affinché anche i ragazzi siano coinvolti nella processione e in tutto ciò che la circonda, dai preparativi alle manifestazioni.

La foto vincitrice “rappresenta la tradizione dei costumi, che contraddistinguono da sempre Sant'Efisio e il senso di devozione che coinvolge Cagliari e tutta la Sardegna” le parole del vincitore.

In attesa che la festa di Sant'Efisio sia riconosciuta dall'UNESCO, come patrimonio dell'umanità, con il contest, i momenti più cruciali rimangono impressi nella mente di un pubblico sempre più numeroso, non solo tra i conterranei. Aprendo la sua prospettiva al web ha la possibilità di essere un “veicolo di un messaggio turistico e promozionale”.