Una notte al liceo classico: non è un film, né un romanzo americano, ma è una presa di posizione per dire che il liceo classico non è ancora morto.

In un periodo di crisi economica che ha investito l'Italia e il sud in particolare, dove i fondi all'istruzione sono i primi ad essere tagliati o “ridimensionati”, si discute sull'opportunità di eliminare il liceo classico, considerato da alcuni ormai un indirizzo obsoleto e dalla scarsa praticità.

Nasce così l'iniziativa “La notte del liceo classico”, portata avanti da docenti, alunni e supportata dalle amministrazioni di molte città italiane. Anche i Licei Classici di Cagliari hanno fatto sentire la loro voce, mettendo in scena spettacoli culturali e presentando la propria offerta formativa competitiva ed attuale. Mozzafiato è stata ad esempio l'interpretazione dell'Iliade di Omero – Ettore Vs Achille – di Gaetano Marino e tradotto da Patrizia Mureddu. Una voce dalle tante sfumature che si mescolava armoniosamente con la musica di sottofondo, rendendo accessibile a tutti un opera letteraria di tale spessore.

“Sono venuto a portare un saluto alle studentesse e agli studenti del liceo Euclide”- sono le parole del Sindaco Massimo Zedda, intervenuto dopo una visita al Siotto, dove con orgoglio dice ha trascorso i suoi cinque anni da studente. Con questa iniziativa si vuole rivendicare la validità di un percorso di studi che per anni ha sfornato studenti con un bagaglio di conoscenze tra le più invidiate.  “A breve – continua il sindaco – le città metropolitane potrebbero ereditare dalle province le competenze sui licei ed istituti tecnici, appunto in seno a quell'organizzazione più ampia composta da sedici comuni dell'area vasta, coordinata dal sindaco del capoluogo”.