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Lightroom – Crux/Crucis di Francesca Giraldi

19 maggio 2009, 11:19
La mostra sarà aperta fino al 31 maggio in via Alagon a Cagliari.

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“Fotogrammi che si susseguono, si sovrappongono, alterando la percezione del tempo e dello spazio, sottolineano la dimensione soggettiva della fotografia. Flash back dal ritmo ossessivo scandiscono la frammentazione caotica della realtà di questa controversa epoca contemporanea. Ai limiti dell’alienazione. Poiché viviamo nell’epoca del simultaneo, nell’epoca della giustapposizione, nell’epoca del vicino e del lontano, del fianco a fianco, del disperso. Viviamo in un momento in cui il mondo si sperimenta.” (Roberta Vanali)

Giovedì 21 maggio alle 19,00 nei locali due+uno officinearchitettura in via Alagon 6, si apre l'installazione a fotografica cianotipia Lightroom – Crux/Crucis di Francesca Giraldi.

L’evento è il quinto di un progetto più ampio e si inserisce nella promozione delle sperimentazioni possibili nell’ambito della progettazione artistica e architettonica, che 2+1 officina di architettura si propone di favorire, rivolte alla ricerca, all'avanguardia, alle SOVRAPPOSIZIONI ed interazioni culturali tra le differenti discipline artistiche.

Francesca Giraldi ha studiato filosofia e insegna Scienze sociali negliistituti superiori. Si occupa di catalogazione e Storia della Fotografia. Collabora con la rivista Archivio Fotografico Toscano e la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Cagliari.

Crux/Crucis, inteso come simbolo di demarcazione degli spazi sacri - nello specifico cimiteri e chiese - è la prima raccolta di una serie di stampe realizzate con tecniche di camera chiara, ovvero lightroom, a partire dalla tecnologia digitale. Processo inverso congeniale ad ottenere uno dei più semplici e antichi metodi di stampa fotografica, la cianotipia così detta perché caratterizzata dal tipico blu di Prussia. Metodo che richiede tempi particolarmente lunghi e materiali poveri per dare vita a stampe “non finite” e dalla inevitabile connotazione retrò. Le immagini, manipolate e rielaborate, attraverso vari passaggi - colore, bianco e nero, inversione e stampa lucida - vengono diffuse in loop attraverso due monitor, uno per le orizzontali e l’altro per le verticali in una sequenza serrata.”

Promosso dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, in collaborazione con l'Associazione Parole Rivelate e con la sponsorizazione di Cantina Villa di Quartu, Donne di via Alghero e Sushi take away di Davide Secci.

Gli allestimenti sono a cura di due+uno officinarchitettura.

La mostra sarà aperta fino al 31 maggio, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

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