La tornata di Consiglio di martedì 23 dicembre 2014 si è aperta con l'approvazione unanime di una deliberazione per il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio per quasi 1,3 milioni di euro per il pagamento delle prestazioni di assistenza riabilitativa globale e socio-sanitaria. Illustrato dall'Assessore alle Politiche sociali e Salute, Luigi Minerba, il debito si è configurato per prestazioni di servizi non richiesti direttamente dal Comune ma dall'Azienda Sanitaria Locale (ASL) ed è derivato dalla complessità nella ricostruzione della normativa che attribuisce la nuova competenza ai comuni, nonché dal tempo necessario per la verifica dei soggetti presenti nelle strutture accreditate dalla Regione nel 2014, oltreché per l'accertamento della compartecipazione, da parte degli utenti, al costo della quota sociale. Il documento è stato preventivamente approvato dalla Commissione Bilancio.

In prosecuzione, con 29 voti favorevoli, 1 astenuto e nessun contrario è passato lo schema di convenzione per il prossimo affidamento del servizio di tesoreria per il quinquennio 2015-2019. “Il servizio di tesoreria – ha evidenziato il Sindaco Massimo Zedda – consiste nel complesso delle operazioni legate alla gestione finanziaria del Comune, in particolare alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia dei titoli e valori” . Gli uffici comunali stanno già predisponendo la gara pubblica per l'individuazione del nuovo tesoriere dell'Ente. Il Sindaco in ultimo ha ricordato che “Le norme del Governo Monti, ancora in essere, hanno arrecato al Comune un serio danno legato al fatto che le somme della cassa comunale non sono più nell'istituto bancario che svolge il ruolo di tesoreria, ma sono transitate in una tesoreria unica. Una buona parte di quelle somme sono quindi nella disponibilità dello Stato e non del tesoriere, che invece avrebbe avuto 280 milioni di euro in cassa, potendo quindi fare un'offerta molto più favorevole per il Comune di Cagliari per aggiudicarsi il servizio”.

La seduta prenatalizia si è conclusa con l'approvazione a maggioranza della deliberazione “Piano Particolareggiato dell'area sita in località “Su Stangioni” classificata dal Piano Urbanistico Comunale (PUC) sottozona IC – Quadro normativo 2/1 Su Stangioni – Unità Cartografica 8 – Riscontro all'ordinanza TAR Sardegna del 4 giugno 2014”. Dopo acceso dibattito, l'Aula ha stabilito che nell’area si potrà eventualmente costruire soltanto dopo aver completato gli studi di rischio geologico, idraulico e geotecnico, e dopo aver valutato gli aspetti di compatibilità del PUC con il Piano Paesaggistico Regionale. Dure le reazioni dell'opposizione che non ha partecipato al voto.