Il 30 novembre 2104 alle ore 10.00 nella Sala Conferenza presso l'Ex Distilleria, Via Ampere, 2 a Pirri, si terrà l’incontro pubblico sulle misure di salvaguardia del Rito di scioglimento del voto perpetuo e festa di Sant’Efisio, organizzato dall'Assessorato allo Sviluppo Economico e Turismo del Comune di Cagliari.
Interverranno il sindaco Massimo Zedda e l'Assessore allo sviluppo Economico e Turismo Barbara Argiolas.
Sono previsti gli interventi dei sindaci dei Comuni di Pula, Villa San Pietro, Capoterra, Sarroch, della Curia Arcivescovile Diocesi di Cagliari, dell'Arciconfraternita del Gonfalone, della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Sardegna, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna, dell’antropologa Barbara Terenzi e del direttore tecnico della 358^edizione della Festa, Ottavio Nieddu.
L’iniziativa s’inserisce nell’ambito di una serie di attività che saranno svolte per dare attuazione al Piano di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del percorso processionale di Sant’Efisio.
In tale occasione si discuterà anche dello stato di avanzamento della candidatura del Rito di scioglimento del Voto perpetuo e festa di Sant’Efisio, alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO che dopo aver raccolto numerosi consensi fra le comunità interessate, è stata presentata a gennaio 2014 alla Commissione Nazionale UNESCO, cui ha fatto seguito la procedura di esame da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed infine la trasmissione del dossier lavorato alla Commissione Nazionale Unesco per i successivi adempimenti presso l’UNESCO di Parigi.
Come ha più volte sottolineato il Sindaco di Cagliari “il senso di questa candidatura è quello di garantire una maggiore visibilità e sensibilità verso il patrimonio culturale e al sua salvaguardia, nonché di aumentare la consapevolezza verso l’importanza dei beni comuni e delle risorse culturali per il progresso sociale, economico e democratico della nostra comunità”.
Afferma poi l’Assessore Argiolas: “Per salvaguardare queste risorse è necessario far sì che esse siano mantenute in vita e riconosciute importanti; quindi siano trasmesse fra le persone, alle generazioni più giovani”.
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