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Forma e Poesia nel Jazz ritorna a Cagliari

26 novembre 2014, 08:58
Quattro serate tra il 30 novembre e il 16 dicembre, una mostra fotografica "Particolari in jazz" e altri eventi collaterali.
Natalio Mangalavite - foto Roberto Panucci

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Dopo la tranche della primavera scorsa, ritorna a Cagliari la diciassettesima rassegna Forma e Poesia nel Jazz, organizzata dall'omonima cooperativa, in una speciale versione autunnale, con quattro serate in cartellone fra il 30 di questo mese e il 16 del prossimo, e alcuni eventi collaterali.

Javier GirottoUn'edizione giocata tra novità e graditi ritorni, con un certo accento ispanico, come nel caso del primo, doppio appuntamento in calendario, domenica 30 novembre al "Jazzino" (e in collaborazione con il locale al civico 74 di via Carloforte) alle 18 e alle 21,45: protagonista l'affiatatissimo duo del sassofonista Javier Girotto e del pianista Natalio Mangalavite. Argentini (di Cordoba), ma di chiare origini italiane e da lungo tempo trapiantati nel nostro Paese, i due musicisti hanno elaborato un repertorio ibrido, fra tradizione e innovazione, che evoca il retaggio musicale della loro terra in suggestive atmosfere sonore. Un sodalizio ben suggellato già undici anni fa dalle tracce dell'album "Colibrì" e poi alla base del fortunato trio con Peppe Servillo apprezzato anche in una passata edizione di Forma e Poesia nel Jazz.

Si parlerà spagnolo anche la domenica successiva, 7 dicembre, in una serata all'Auditorium Comunale di piazzetta Dettori (inizio ore 21), che sotto il titolo "Encuentros" incrocia il jazz iberico del trio intestato al sassofonista Juan Vinuesa, con quello sardo del pianista cagliaritano Luca Mannutza e con l'eclettica proposta di un altro enfant du pays, il cantautore e chitarrista Flavio Secchi.

Jazz, flamenco e musica contemporanea sono alla base dell'attività di Juan Vinuesa come interprete e improvvisatore, ma anche come compositore in progetti legati all'immagine e alle arti visive. Ad accompagnare il suo sassofono sul palco di Cagliari – dove approda dopo essere stato di scena per altra organizzazione venerdì 5 (ore 22) al Birdland di Sassari e il giorno dopo (sabato 6, ore 16) a Tramatza (Oristano), nella sede dell'Azienda Orro, per l'appuntamento con "Sa spiseddadura" (l'antica tecnica di spillatura del vino dalle botti) - ci saranno Vania Cuenca al contrabbasso e José Sarrión alla batteria.

Si presenta invece "en solitaire" Luca Mannutza, pianista (classe 1968) tra i più apprezzati della scena jazzistica italiana, come testimonia il bagaglio di esperienze e collaborazioni (con Max Ionata, Fabrizio Bosso, Lorenzo Tucci, Andy Gravish, Roberto Gatto, con gli High Five e diverse altre formazioni di spicco) maturate accanto agli impegni alla testa di formazioni a suo nome.

Anche lui cagliaritano, ma di nove anni più giovane di Mannutza, Flavio Secchi ha iniziato il suo percorso di cantautore solo nel 2010 per approdare nel 2013 al debutto discografico, dopo una lunga esperienza come chitarrista nei più vari ambiti musicali, dalla classica al metal, al jazz, all'etnica. Reduce da una parentesi biennale in Spagna a studiare chitarra flamenca al conservatorio Cristobal de Morales di Siviglia, torna in patria con nuove canzoni, un videoclip (ufficialmente in presentazione proprio il prossimo dicembre) e qualche progetto in cantiere.

La serata del 7 dicembre sarà preceduta (ore 20) dalla prima "puntata" di "Cantine a teatro", la serie di degustazioni di vini e formaggi che faranno da "aperitivo" anche ai successivi appuntamenti in programma al piccolo Auditorium, e che in questa particolare occasione proporrà anche un assaggio del famoso jamón ibérico.

L'esperienza e la maestria di uno dei più titolati trombettisti del jazz made in Italy, Flavio Boltro, incontra cinque sere dopo (venerdì 12), ancora al piccolo Auditorium con inizio alle 21, il giovane Leonardo Corradi, ventiduenne talento dell'organo hammond. Un talento precoce è stato del resto anche Boltro, avendo iniziato a suonare il suo strumento, la tromba, a nove anni (oggi ne ha cinquantatré), prima di perfezionarsi al conservatorio della sua città, Torino. Il gruppo Lingomania, lo sbarco in Francia, il sestetto dell'indimenticabile Michel Petrucciani, il quintetto con Stefano Di Battista, gli album a suo nome per la prestigiosa Blue Note, le felici collaborazioni con Danilo Rea, Rosario Giuliani, Gino Paoli, sono tra le tappe che scandiscono trent'anni di carriera del trombettista che un certo Wynton Marsalis ha nominato tra i suoi più apprezzati colleghi.

Enrico Pieranunzi quartettoForma e Poesia nel Jazz chiude i battenti il 16 dicembre, sempre nella sala di piazzetta Dettori (alle 21) con il quartetto di Enrico Pieranunzi. Il compositore e pianista romano ritorna a Cagliari a cinque anni dalla sua ultima apparizione nel capoluogo sardo con un nuovo progetto, "Songbook", che darà modo di apprezzare uno dei suoi volti meno conosciuti, quello di songrwriter. A interpretare le composizioni con parole di Pieranunzi sarà la voce preziosa della giovane e talentuosa Simona Severini, capace di trattare con estrema musicalità, buon gusto e intensità narrativa musiche e testi di questo originale percorso sonoro. A supportare il tutto, Luca Bulgarelli e Nicola Angelucci, due tra i migliori musicisti della "nouvelle vague" italiana. Registrato qualche mese fa, il progetto sarà pubblicato l'anno prossimo dall’etichetta romana Jando Music: il concerto di Cagliari rappresenta dunque un’anteprima da gustare nota per nota.

Non solo musica da ascoltare a Forma e Poesia nel Jazz: affianca la serie di concerti una mostra fotografica collettiva (titolo: "Particolari in jazz") che vedrà esposti al Lazzaretto di Cagliari gli scatti di una pattuglia di fotografi spagnoli e dei sardi Antonello Brughitta, Laura Masala e Paolo Piga. Inaugurazione venerdì 5 dicembre alle 19 con presentazione degli stessi artefici delle immagini che si potranno ammirare nel centro culturale in via dei Navigatori (quartiere Sant'Elia) sino al 31 dicembre.

La rassegna è organizzata dalla cooperativa FPJ (Forma e Poesia nel Jazz) con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e Assessorato del Turismo) e del Comune di Cagliari, con la collaborazione di Botteghe in piazza e del festival spagnolo Chinchilla Jazz.

Il prezzo dei biglietti va dai 10 euro (più 2,50 di diritti di prevendita) per le serate del 7 e del 12 dicembre ai 15 euro per quelle del 30 novembre (con consumazione compresa) e del 16 dicembre (più 2,50 di diritti di prevendita). Prevendita per i concerti del 7, 12 e 16 dicembre al Box Office di Cagliari, in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070657428). Per il doppio set del 30 novembre al "Jazzino", prenotazioni al nr. 0708571621.
 

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