Grazie alla sosta di campionato, il Cagliari è riuscito a smaltire la rabbia per le ultime tre sfide che hanno portato appena due punti grazie ai pareggi interni ottenuti contro Milan e Genoa (in mezzo la sconfitta in casa della Lazio), ma non ha certo digerito il fatto che, con il gioco espresso, avrebbe meritato molto di più. Inutile, però, stare a pensare troppo al passato perché le due settimane senza in mezzo un impegno ufficiale, hanno permesso al gruppo rossoblù di tracciare una linea di confine tra la fase di rodaggio e il vero Cagliari.

Questo, almeno, è quello che sperano i tifosi che non solo aspettano ancora il primo successo stagionale al Sant'Elia, ma sperano che la grande mole di gioco creata dagli uomini di Zeman possa portare più punti di quanti non ne abbia portati nelle prime undici giornate. E' necessario un deciso cambio di passo dell'undici isolano, a prescindere dal nome dell'avversario di turno che, domenica, si chiama Napoli.

Al San Paolo non sarà certo una passeggiata ma del resto in Serie A di partite facile ce ne sono davvero pochissime. Al Cagliari non resta che tradurre sul campo quanto provato e riprovato in allenamento per cercare poi di essere più concreto negli ultimi sedici metri. Questo, infatti, è stato il maggior difetto della squadra sarda che se fosse riuscita a tradurre in gol le azioni costruite, si ritroverebbe probabilmente con il doppio delle reti segnate e con qualche posizione in più in classifica.

Tempo al tempo, verrebbe da pensare, perché il cambiamento epocale che ha coinvolto società e squadra, ancora va digerito alla perfezione, ma le prospettive sono senza dubbio rosee. Anche a Napoli, infatti, il Cagliari farà la sua partita e ci sono pochi dubbi sul fatto che i rossoblà cercheranno di prendere d'infilata la difesa partenopea.

Benitez dovrà fare i conti con numerose assenze per infortunio e questo potrebbe rappresentare un piccolo vantaggio per Zeman che, da parte sua, deve rinunciare a Sau, ko per un problema muscolare all'adduttore sinistro) e a Conti, appiedato per un turno dal giudice sportivo.

I rincalzi sono pronti a dire la loro e il tecnico boemo sembra aver già scelto Longo al centro dell'attacco e Crisetig in cabina di regia. Restano scoperte alcune caselle: la prima in mezzo al campo, dove in tre, Joao Pedro, Donsah e Dessena, si giocano l'unico posto disponibile; l'altra in attacco con Ibarbo, Cossu e Farias a caccia delle due maglie libere per affiancare Longo.

Ci sarà battaglia fino all'ultima riunione tecnica, a poche ore dalla gara, al termine della quale Zeman svelerà la formazione titolare che andrà a cercare di fare punti sul rettangolo di gioco del Napoli. Impresa quasi impossibile per tutti, ma non per l'undici isolano che cercherà ancora una volta di vendere cara la pelle e confermare la sua velenosità in trasferta dove ha già conquistato due successi nelle sei partite fino ad ora disputate.