Delle giornate per le vie di Cagliari pensate per tutti quei giovani sardi che, vivendo nei piccoli centri urbani sparsi su tutta l'isola, non hanno mai provato l'esperienza cittadina e non hanno perciò tutti gli strumenti necessari per potersi definire pronti alla difficile scelta della scuola superiore che li attenderà di lì a poco. Molti dei paesi compresi nel progetto non dispongono infatti di una scuola superiore, visti i piccoli numeri in termini di abitanti, e questo porterà molti di quei ragazzi a trasferirsi in città. Presentato questa mattina in conferenza stampa al Centro Comunale d'Arte il Ghetto il progetto “Io divento viaggiatore”.
“Tramite questo progetto -ha spiegato Tiziana Sassu- di cui sono parte attiva gli operatori di Ambientazione, il Consorzio Camù, il Consorzio Cagliari Centro Storico, ANCI Sardegna, CTM Cagliari- vogliamo insegnare ai ragazzi a viaggiare e ad orientarsi in luoghi che non conoscono, ed in questo sottolineo l'importanza della collaborazione con il servizio autobus Ctm, ma non solo: questi ragazzi non hanno mai avuto l'opportunità di vivere la grande città, a partire dai servizi più semplici come può essere quello del cinema multisala. Noi vogliamo invece fornirli di questa opportunità, vogliamo far sì che possano vivere la città in modo consapevole”.
Anche se solo per pochi giorni, gli organizzatori si propongono di dar vita ad un progetto che sia molto più di una semplice “gita scolastica”: gli insegnanti saranno coinvolti in prima persona e saranno loro infatti a scegliere che sfumatura dare all'esperienza, se di tipo ambientalistico, e allora percorsi quali la Sella del Diavolo e l'orto botanico saranno elementi caratterizzanti, o di tipo culturale, ponendo magari l'attenzione sull'educazione civica, e quindi tappa obbligatoria sarà il palazzo comunale di Cagliari, che già è stato protagonista nella prima prova di questo progetto che si è svolta a maggio con un gruppo di ragazzi provenienti dal comune di Bono.
“La città può rappresentare una grande forza attrattiva per i ragazzi, ma è necessario che essi entrino in confidenza con lei tramite i suoi servizi, le sue infrastrutture, i mezzi di trasporto, le biblioteche, le sale cinematografiche, i centri commerciali, per non lasciarsi ingenuamente catturare da modelli di vita che a volte possono essere destrutturanti dal punto di vista pedagogico. Imparare a vivere la città, riflettendo sulle molteplici occasioni che offre, rappresenta il primo passo verso l'acquisizione di consapevolezza e spirito critico, qualità fondamentali per lo sviluppo dell'autonomia e della libertà di scelta”.
In questa fase di informazione alle scuole è di primaria importanza rendere consapevoli i ragazzi del valore degli strumenti necessari per vivere la città, partendo da quelli più vicini a loro: in un'era in cui la tecnologia è sempre in prima pagina, è fondamentale sapere che essa può essere non solo gioco ma anche servizio; Cagliari è una città interamente a portata di smartphone.
Questa sarà anche un'opportunità per i ragazzi di discutere con gli insegnanti sulla grande diversità di stili di vita, colori, abbigliamento, tra città e paese.
Il prezzo del soggiorno sarà all'incirca di 60 euro al giorno, comprendente vitto e alloggio, accoglienza, tutoraggio e servizi vari.
Tutti gli insegnati, anche quelli con classi molto piccole, possono fare richiesta di adesione al programma, disponibile da novembre a marzo. La durata del soggiorno è prevista per tre giorni e due notti, durante i quali gli studenti saranno ospitati dalle residenze alberghiere del centro storico del quartiere Marina.
Per effettuare le prenotazioni o avere maggiori informazioni contattare Ambientazione al numero 348.5499380 o all'indirizzo di posta elettronica iodiventoviaggiatore@gmail.com.