Ieri la vertenza Meridiana è sbarcata nel Consiglio comunale con un ordine del giorno di cui è primo firmatario Ferdinando Secchi (gruppo Sardegna Pulita). Il dibattito che si è svolto alla presenza di una delegazione di lavoratori con la maglietta rossa e la scritta “Io sono un esubero Meridiana”, ha focalizzato ancor più l'attenzione pubblica sul caso che tocca oltre 1600 lavoratori, di cui 250 cagliaritani, per cui è stata attivata la procedura di mobilità. Nel suo intervento il sindaco Zedda ha dichiarato che la vicenda non riguarda solo Olbia, ma l'intera Sardegna, i suoi collegamenti con il resto del Paese e numerosi lavoratori sardi e che pertanto potrebbe avere forti ricadute negative su tutto l'indotto e in particolare sulle società che operano per lo scalo aereo di Elmas. Approvato all'unanimità, l'ordine del giorno sollecita in particolare l'impegno da parte del sindaco di interloquire con tutte le istituzioni interessate per portare il messaggio dei lavoratori Meridiana e cercare di risolvere positivamente la vertenza.

Via libera ad altri due ordini del giorno, uno dei consiglieri Claudio Cugusi e Davide Carta, l'altro di Giovanni Dore, Sergio Mascia, Enrico Lobina, Filippo Petrucci e Ferdinando Secchi, sul futuro del carcere di Buoncammino. Entrambi i documenti si schierano contro la decisione del Ministero della Giustizia di destinare l’immobile in parte come sede del carcere minorile, ora a Quartucciu, e uffici del provveditorato regionale, e propongono la sua valorizzazione dal punto di vista turistico e socio-culturale.

I lavori sono proseguiti con l'approvazione di una mozione della Commissione Trasporti sulle azioni e interventi per la pedonalizzazione di alcune strade e piazze del quartiere Castello e dell'ordine del giorno del consigliere Renato Serra (gruppo Cagliari Futura), per rendere ulteriormente accessibile lo stesso quartiere.

A conclusione di seduta l'Aula ha detto si alla mozione della Commissione Servizi tecnologici presieduta da Fabrizio Marcello (gruppo PD). In particolare quest'ultima mozione, approvata all'unanimità dal Consiglio, impegna il sindaco “A porre in essere i necessari atti volti a instaurare un tavolo tecnico che coinvolga il Comune di Cagliari, la Regione (e potenzialmente anche l'Area Vasta) per la concertazione delle tariffe di smaltimento del Tecnocasic Spa, per trovare una soluzione al problema del conferimento dei rifiuti nel territorio comunale dagli abitanti dei comuni limitrofi e del mancato riconoscimento dell'aggravio sul Comune di Cagliari delle spese per strutture di valenza regionale”.