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Un numero verde per combattere la tratta

Autore: Francesco Fuggetta,
7 maggio 2009, 13:01
Gli studenti delle scuole superiori potranno inventare il logo e lo slogan del servizio, e vincere una borsa di studio.

Un numero verde per contrastare lo sfruttamento sessuale, il lavoro minorile, l’accattonaggio e la riduzione in schiavitù. Questa e altre iniziative sono state presentate oggi dal Sindaco Emilio Floris, per contrastare il fenomeno della tratta delle persone in tutti i suoi risvolti. Il numero 800 290 290, istituito dal Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal 2001 è stato gestito dalle ACLI provinciali di Cagliari in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune.

“Inserirsi in questo progetto e trovare una sinergia è stato quasi un obbligo”, ha spiegato il sindaco Floris. “Si tratta di casi molto complessi, ed è doveroso spendersi per problematiche sempre più presenti nella nostra società. Il contributo unanime del Consiglio Comunale dimostra il nostro impegno per le fasce deboli e l’apprezzamento per chi con dedizione si occupa di questi problemi”.

Il numero 800 290 290, oltre che gratuito, è protetto e garantisce l’anonimato. Da domani i volantini saranno distribuiti in tutte le scuole superiori della Città. “Le scuole, dopo la stampa, sono il miglior metodo di diffusione delle iniziative”, osserva l’assessore alle Politiche Sociali, Anselmo Piras. “Nel ringraziare il Provveditorato agli Studi di Cagliari e tutte le associazioni e i volontari che collaborano con noi, mi preme ricordare che secondo l’art. 18 del Decreto Legislativo 286 del ’98, viene concesso il permesso di soggiorno alle vittime di tratta che denunciano lo sfruttatore”.

“L’Amministrazione si è dimostrata molto sensibile nei confronti di questi problemi, dei quali ci occupiamo dal 1991”, ha confermato il presidente provinciale delle Acli, Fabio Meloni. “Abbiamo deciso di bandire un concorso per le scuole superiori: gli alunni parteciperanno alla creazione di un logo e di uno slogan per questo servizio, e ai primi classificati verrà assegnata una borsa di studio”. Dal 10 giugno, poi, partirà la campagna pubblicitaria.

Ma non c’è solo il numero verde. Come spiega la dirigente dell’Area Servizi al Cittadino, Ada Lai: “Nell’ambito del progetto Non si Tratta sono già operative una Casa Protetta per donne e minori, lo Sportello Donna, nonché servizi di mediazione culturale, mentre saranno realizzate a breve una Casa di Fuga e altri sistemi di sostegno e accoglienza”. Risposte concrete, se si considera che il maggior numero di chiamate ricevute riguardano lo sfruttamento sessuale e il lavoro minorile dei clandestini.

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