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Fotovoltaico, come “riciclare” l’energia pulita: i suggerimenti di ERP Italia

30 settembre 2014, 09:57
I pannelli durano 20 anni ma, alla fine, cosa dobbiamo fare per gestire al meglio i pannelli smantellati? Da aprile è entrato in vigore il Decreto Legislativo 49/2014, che regola la gestione dei rifiuti derivanti dai moduli fotovoltaici da “rottamare”.
Fotovoltaico, come “riciclare” l’energia pulita: i suggerimenti di ERP Italia

Senza dubbio la tecnologia dei moduli fotovoltaici sta guadagnando sempre più spazio sui tetti di case e palazzi e, oltre a garantire energia pulita con un risparmio dal 40 al 70% in bolletta, è un investimento a lungo termine che “paga” sia dal punto di vista economico che da quello ambientale.

Tuttavia, benché i pannelli fotovoltaici possano funzionare per oltre 20 anni senza particolari cure, ad un certo punto ci si può ritrovare di fronte a dei pannelli giunti a fine vita o da sostituire con altri più moderni. Cosa dobbiamo fare per gestire al meglio i pannelli smantellati? Da aprile è entrato in vigore il Decreto Legislativo 49/2014, che regola la gestione dei rifiuti derivanti dai moduli fotovoltaici da “rottamare”.

Al fine di essere in regola innanzitutto non si deve procedere ad un abbandono del rifiuto oppure ad un suo deposito incontrollato, e neanche al suo conferimento in discarica in quanto illegale. Così facendo ERP sottolinea come si compia un danno ambientale notevole e un azione anti economica, in quanto si scarica sulle risorse ambientali circostanti tutto il peso di un rifiuto di cui, invece, si possono recuperare oltre il 90% dei materiali semiconduttori e del vetro, nonché larga parte dei metalli.

ERP rappresenta un azienda che si occupa di questo tipo di riciclo, e quindi evidenzia le modalità per intraprendere correttamente tale azione: per i piccoli impianti fino a 10 kW, la normativa consente di conferire autonomamente i vecchi moduli fotovoltaici presso il piu’ vicino centro di raccolta (“CdR”) oppure, laddove previsto, si può contattare la società che gestisce i rifiuti urbani del territorio per concordare il ritiro a domicilio. Al contrario, per gli impianti solari fotovoltaici con potenza installata superiore ai 10 kW, invece, vige la distinzione tra quelli immessi sul mercato prima e dopo il 12 aprile 2014.

Nel primo caso, se vengono acquistati nuovi moduli, sarà il produttore a farsi carico del ritiro presso il luogo di disinstallazione, mentre nel caso contrario occorre rivolgersi ad operatori autorizzati alla gestione rifiuti.

Per gli impianti immessi sul mercato dopo il 12 aprile scorso è sufficiente contattare il produttore affinché organizzi il ritiro.

Infine, I costi del riciclo. Come prevede la normativa comunitaria sulla gestione dei rifiuti, ed in particolare in funzione dell’attuazione del principio della responsabilità estesa del produttore sui rifiuti prodotti lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, essi sono a carico della suddetta categoria. Il compito dei produttori di questa particolare categoria di rifiuti, i cittadini, viene compiuto nella disinstallazione e, eventualmente, nel trasporto dei moduli fotovoltaici fino al CdR se l’azienda locale di gestione dei rifiuti non fornisce il servizio di ritiro a domicilio (per i grandi impianti vale la regola di contattare direttamente il produttore).

Per approfondimenti: I suggerimenti di ERP Italia

I prossimi appuntamenti.
Il prossimo martedì 30 settembre a Sanluri, a partire dalle 09:30, si terrà il seminario "Biomasse" a cura di Nicoletta Nassi o Di Nasso, ricercatrice presso l'Istituto di Scienze per la Vita, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. In sintesi, partendo da un'analisi delle politiche energetiche in Europa e delle connessioni con le politiche di lotta ai cambiamenti climatici, si focalizzerà l'attenzione sul caso Sardegna attraverso i seguenti temi: 

  • i sistemi colturali a destinazione energetica in Sardegna (risvolti produttivi, ambientali, economici e sociali) 

  • i possibili impieghi delle biomasse in Sardegna (energia e prodotti chimici) 

  • gli utilizzi dei sottoprodotti della conversione energetica delle biomasse 

  • le problematiche di stoccaggio delle biomasse erbacee e forestali. 

Per il programma dell’evento, può cliccare qui.

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Il prossimo 7 Ottobre lo Sportello Energia organizza in Iglesias (CI) un seminario con l'obiettivo di analizzare le opportunità dell'efficientamento energetico in bioedilizia, volano di crescita dell'edilizia tradizionale, informando gli operatori sulle opportunità delle nuove tecniche per promuovere restyling e adeguamenti funzionali che portino benefici sia in termini di sostenibilità, sia economici.  Il seminario sarà sviluppato attraverso la presentazione di casi pratici e un laboratorio di progettazione "Efficientamento energetico" con la costituzione di gruppi di lavoro e attività di progettazione. 


Per il programma dell’evento, può cliccare qui.

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Il 14 ottobre p.v. a Nuoro è la data scelta per il prossimo appuntamento della giornata di consulenza fissa rivolta alle imprese, gratuita, che per la prima volta si terrà, presso la sede di Sardegna Ricerche c/o AILUN, Loc. F. Buddia  in via Pasquale Paoli. Uno dei nostri consulenti sarà a disposizione per l’intera giornata per una prima consulenza personalizzata sviluppare con voi, opportunità di crescita specifiche nel settore della bioedilizia, e di miglioramento delle prestazioni energetiche. 

Nella giornata saranno erogate consulenze personalizzate su appuntamento per tutte le aziende che ne faranno richiesta. Se siete un’azienda e siete interessati al settore bioedilizia o ad interventi di efficientamento energetico, potete richiedere la consulenza gratuita semplicemente inviando una mail e fissando un appuntamento con i nostri esperti.  

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