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GSE. Bollettino rinnovabili aggiornato al 31 Dicembre 2013

30 luglio 2014, 09:05
1.259 in Italia gli impianti alimentati da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico ammessi agli incentivi

Lo scorso 8 Luglio 2014 è stato Pubblicato dal GSE il bollettino sull’incentivazione delle fonti rinnovabili aggiornato al 31 dicembre 2013. Con esso il Gestore dei Servizi Energetici fornisce un aggiornamento dei dati sull’accesso ai meccanismi di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati a fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici. Il bollettino evidenzia come siano 1.259 in Italia gli impianti alimentati da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico ammessi agli incentivi ai sensi del decreto ministeriale 6 luglio 2012, comprendendo in questo totale sia gli impianti che al 31 dicembre 2013 si trovavano in esercizio, sia quelli che, alla stessa data, erano in posizione utile nei registri o risultavano aggiudicatari di procedure d’asta. Inoltre emerge il dato relativo alla potenza totale degli impianti rinnovabili incentivati, che supera i 1.575 MW, mentre sono 4.730 i GWh di energia incentivata. Altro dato significativo riguarda la consistenza degli impianti incentivati, che vede, per numerosità, prevalere la configurazione dell’eolico onshore (474 impianti), corrispondenti a 927 MW di potenza installata e 1.425 GWh di ) e di energia incentivata (seguono gli impianti idroelettrici ad acqua fluente con 350 unità, 177,3 MW di potenza e 1.164 Gwh di energia incentivata, mentre sono più distaccati i 245 impianti alimentati a biogas - 108 MW di potenza e 715 GWh di energia incentivata - e i 151 alimentati a biomasse /238,5 MW e 897 GWh).

In contemporanea è stato presentato presso la sede del GSE il Rapporto “The Power of Transformation: Wind, Sun and the Economics of Flexible Power Systems”, avente ad oggetto l’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili con la rete elettrica. In esso viene evidenziato come lo sviluppo di eolico e fotovoltaico sia aumentato in maniera esponenziale negli anni recenti e la variabilità propria di queste fonti sollevi questioni sempre più attuali, con particolare riferimento alla possibilità che gli attuali sistemi  energetici possano rimanere affidabili e convenienti pur integrando quote elevate di energia non programmabile. La pubblicazione della IEA evidenzia come l’Italia – con la percentuale più alta al mondo di  potenza fotovoltaica e un elevato numero di impianti eolici ubicati su tutto il territorio  nazionale – abbia finora risposto egregiamente a tali quesiti, rappresentando un ottimo esempio di integrazione delle rinnovabili e di flessibilità dei mercati. Strategica, ai fini dell’efficienza del Sistema Elettrico, l’attività di Metering satellitare del GSE – richiamata anche nel Rapporto presentato da van der Hoeven – che consente di prevedere con due giorni di anticipo e con ristretti margini di errore, la quantità di energia rinnovabile che sarà immessa in rete.

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