Eventi

Fishing Ability 2008 a Cagliari

Autore: Maura Madeddu,
20 giugno 2008, 13:41
In arrivo la pesca sportiva costiera e traina d'altura.

Ad arricchire il panorama delle iniziative che mirano a fare di Cagliari una delle capitali nel Mediterraneo, ora arriva anche la prima gara ufficiale in Sardegna di pesca costiera e traina d’altura.

Un evento sportivo in piena regola che rappresenta anche un’occasione di integrazione sociale nei confronti delle persone disabili, in quanto, grazie ad una collaborazione con la IBS e la Sa.Spo, sono state eliminate dalla zona di gara le barriere architettoniche per far sì che anche gli atleti diversamente abili possano accedere senza difficoltà alle barche.

A presentare il programma della manifestazione sono intervenuti, alla conferenza stampa che si è tenuta nell’ex-sala giunta del Municipio di via Roma, il sindaco Emilio Floris, gli assessori Piras e Floris e il capo area Servizi al Cittadino Ada Lai.

“Vogliamo continuare a portare avanti tutte le iniziative che stanno rendendo Cagliari sempre più una delle capitali protagoniste nel Mediterraneo – ha detto il sindaco – e questo evento rappresenta un ottima occasione in quanto unisce l’aspetto sportivo a quello turistico, oltre ovviamente ad avvicinare i cittadini al mare e al porto, storiche fonti di opportunità per Cagliari che in ogni occasione cerchiamo di rivalutare. Quella di poter fare pesca d’altura a Cagliari è una scommessa importante, dal momento che fino ad ora è sempre stato Porto Cervo l’unico punto d’appoggio. Per questo, e in seguito alle profonde trasformazioni che il porto storico di Cagliari ha subito negli ultimi anni, vi è una continua fusione d’intenti tra amministrazione comunale e Autorità Portuale affinché si ridia a questo spazio la giusta rilevanza, in quanto rappresenta per la nostra città il luogo chiave dell’interscambio culturale nel contesto mediterraneo”.

“Siamo orgogliosi e felici – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali Anselmo Piras – della collaborazione con la Sa.Spo e garantiamo loro la nostra massima disponibilità. Ma la manifestazione ha un ulteriore risvolto sociale: infatti, il ricavato della vendita del pescato verrà devoluto in beneficenza all’istituto ei Padri Samaschi di Elmas, per la tutela dei ragazzi disadattati”.

Il capitano Pastacaldi della GFA (Associazione Mondiale di Pesca Sportiva) ha infine fornito delle delucidazioni tecniche sulla gara: “dal luglio del 2007, per consentire il ripopolamento di alcune specie di pesci nel Mediterraneo, è fatto obbligo il rilascio dei tonni sotto i 30 Kg di peso, e di alcune altre specie tra cui la guglia imperiale e il pesce spada. Pertanto, le venti barche in gara non dovranno prendere più di un tonno ciascuna. Il punteggio verrà calcolato, grazie ad un giudice presente su ogni imbarcazione, sulla base del peso totale del pesce preso con la prima pesca”.

Il campo di gara sarà di 50 miglia e si estenderà da Punta Capo Boi fino a Capo Teulada.

Buon mare a tutti.

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