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Recital della pianista Elisa D'Auria

3 giugno 2014, 10:00
Giovedì 5 giugno alle 20.30 al MiniMax / il Ridotto del Teatro Massimo di Cagliari.
Elisa D'Auria
Elisa D'Auria

Le audaci invenzioni armoniche e i raffinati virtuosismi delle Sonate di Domenico Scarlatti (in particolare la Sonata in Sol maggiore K. 470 e la Sonata in mi minore K. 394) riecheggeranno  giovedì 5 giugno alle 20.30 al MiniMax / il Ridotto del Teatro Massimo di Cagliari (in via De Magistris): si aprirà nel segno del grande clavicembalista e compositore partenopeo, uno dei maestri dell'Età Barocca,  il recital della pianista salernitana Elisa D'Auria, nel cartellone della  Stagione Concertistica 2014 degli Amici della Musica di Cagliari.

L'artista sfoglierà poi pagine emblematiche del Romanticismo in musica, a partire dalla splendida Sonata in La maggiore n. 28 op. 101 di Ludwig van Beethoven, datata 1816 e dedicata alla baronessa Dorothea von Ertmann, pianista di grande talento, una delle allieve preferite del grande compositore tedesco. Incipit sorprendente e lirico -  Un po' vivace e con il sentimento più intimo – quasi un'unica variazione intorno ad un unico stato d'animo, quasi con carattere di preludio; poi  il  Vivace alla marcia –  tempo guerriero che si smaterializza in una fantasia timbrica e ritmica estesa a tutti i registri della tastiera, internamente contraddetta dalla cantabilità del Trio; segue l'Adagio ma non troppo con affetto del terzo movimento, quasi un dialogo interiore che riconduce al tema inziale; e infine una scala discendente e una serie di trilli, portano al cuore del contrappuntistico e avvincente Allegro finale (Presto, ma non troppo, e con decisione).
La partitura della Sonata  n. 28 op. 101 è strutturata in quattro movimenti – con titoli in tedesco, più esplicativi dei corrispettivi in italiano: I. Etwas lebhaft, und mit der innigsten Empfindung (Un po' vivace e con il sentimento più intimo), corrispondente a un Allegretto, ma non troppo; II. Lebhaft. Marschmäßig (Vivace alla Marcia) in Fa maggiore; III. Langsam und sehnsuchtsvoll (Lento e pieno di ardente ispirazione), ovvero Adagio, ma non troppo, con affetto (in La minore); e Geschwinde, doch nicht zu sehr und mit Entschlossenheit (Presto, ma non troppo, e con decisione) traducibile in un Allegro.
Il primo movimento improntato a un certo lirismo, ha forma tripartita, e si sviluppa intorno due idee musicali strettamente connaturate, quasi un dialogo, più che una contrapposizione tra i diversi temi, dove all'esposizione iniziale segue una seconda parte di grande sensibilità e forza espressiva, e la chiusa finale, in una perfetta e mirabile architettura, nel cui primo tema Wagner ravvisava il modello ideale della “melodia infinita”.

Il ritmo guerriero del secondo movimento irrompe dopo la quiete iniziale, con un brusco cambio di tonalità che sembra sottolineare un mutamento drammatico; il Vivace alla Marcia include, in un intrigante gioco di contrasti, il Trio sviluppato in forma di canone, con un respiro più intimistico, quasi riflessivo. L'Adagio ma non troppo, sembra riproporre il primo tema, per poi lasciarlo in sospeso; con la reiterazione dell'inciso, che volge in acuto, acquista nello sviluppo una sorta di “romantica indeterminatezza”, per poi reintrodurre l'incipit con l'ultima cadenza.
Nel Presto, dopo un rimando al primo movimento, una scala discendente culmina in una serie di trilli, preludio al tema, con uno sviluppo contrappuntistico, poi una citazione della fuga conduce ai vibranti accordi finali.

La seconda parte del concerto di Elisa D'Auria inizierà sulle note di “Isoldens Liebestod” (Morte d'amore di Isotta) di Franz Liszt, trascrizione pianistica dell'intensa e struggente scena finale del “Tristano e Isotta” di Richard Wagner: la “trasfigurazione” dell'eroina romantica, in un'estasi di amore e morte, tra  sublime felicità e insostenibile dolore, diventa una magnifica e virtuosistica partitura, in cui lo strumento a tastiera si sostituisce o meglio diventa orchestra, e restituisce la meraviglia del canto.
Franz Liszt firma anche la suggestiva partitura della “Légende n. 2 - St. François de Paule marchant sur les flots” (Il passaggio sulle onde), ispirata al racconto di un episodio della vita di San Francesco da Paola (che fa da pendant a “St. François d'Assise. La Prédication aux oiseaux”, ovvero La predicazione agli uccelli del Santo di Assisi). L'iconografia di un dipinto di Steinle si traduce in una musica evocativa, in cui affiora la tensione spirituale: il miracolo dell'incedere del Santo sul mare in tempesta culmina nella luminosa e travolgente emozione di una visione mistica.

Il recital si concluderà con la magnifica Polonaise-Fantasie in la bemolle maggiore per pianoforte, op. 61 di Fryderyk Chopin, opera di rigorosa e complessa architettura, tra moderne intuizioni armoniche e timbriche disseminate in una pluralità di idee musicali, a disegnare cangianti stati d'animo, e una scrittura di assoluto virtuosismo. Nel ritornare a un genere a lui caro, Chopin trasforma la danza in un poema dove la dimensione intimistica e la malinconia dell'esule si trasfigurano in una nuova chiave espressiva, di risonanza quasi epica.

Elisa D'Auria – diplomatasi a Milano con la guida di Edda Ponti e perfezionatasi con Maria Tipo e Pietro De Maria alla Scuola di Fiesole, e con i suggerimenti e le lezioni di maestri come  Maria João Pires e Aldo Ciccolini, Paul Badura–Skoda e Franco Scala – sbarca nell'Isola sotto le insegne degli Amici della Musica di Cagliari, con un programma che affronta e riunisce alcuni capolavori della letteratura pianistica e mette in luce la ricchezza e varietà espressiva dello strumento a tastiera, tra acrobatici virtuosismi e incantevoli melodie.

La Stagione Concertistica 2014 degli Amici della Musica di Cagliari (inaugurata in gennaio dal Concerto Lirico/ Tra arie e duetti d'opera e romanze a Elmas con il soprano Elena Schirru e il tenore Luigi Masala e proseguita in varie e suggestive locations del capoluogo) continuerà al MiniMax  – giovedì 12 giugno sempre alle 20.30 – con il recital dell'eclettico pianista Andrea Bacchetti, (noto anche al grande pubblico per le apparizioni televisive accanto a Piero Chiambretti) con un programma che spazia dalla Toccata in mi minore BWV 914 e l'Aria con variazioni BWV 988 “Variazioni Goldberg” (senza ritornelli) di Johann Sebastian Bach al KlavierBuchLein del compositore cagliaritano Lucio Garau, per concludersi on cinque Sonate di Domenico Scarlatti (Sonata K 174 in do minore, Sonata K 171 in sol maggiore, Sonata K 162 in mi maggiore, Sonata K 148 in la minore e Sonata K 162 in si bem. Maggiore) già incise nel CD “The Scarlatti Restored Manuscript” (premiato con l’Award da ICMA   – Varsavia 12 aprile 2014).
Suggellerà la primavera in musica al MiniMax  – giovedì 19 giugno alle 20.30 -  il recital del chitarrista Nicola Jappelli, allievo di Leo Brouwer – per un ideale viaggio dall'Italia alla Spagna, sul filo delle note, da Niccolò Paganini e Mauro Giuliani a Francisco Tarrega e Juan Manén. E infine  giovedì 17 luglio alle 20.30 il primo appuntamento d'estate con la Stagione Concertistica 2014, con l'assolo della pianista siciliana Giovanna Borruso, di nuovo in Sardegna nel segno di Haydn, Schumann e Debussy.

Biglietto: 5 euro
INFO: Amici della Musica–CAGLIARI,  tel. 070.488502 - www.amicidellamusicadicagliari.it

Nel cartellone della Stagione Concertistica 2014 degli Amici della Musica di Cagliari, anche i consueti appuntamenti con rassegne e Festivals dedicati alla Musica Contemporanea e Acusmatica e alla Musica Antica; accanto ad eventi culturali e progetti incentrati sulla grande  tradizione del melodramma – italiano ed europeo – e sulla riscoperta di maestri e compositori isolani. Spazio anche per i giovani talenti, con il Concorso Internazionale di Pianoforte “Ennio Porrino” - prestigiosa kermesse giunta ormai alla XXIII edizione, che ha visto tra i concorrenti affermati solisti e giovani talenti dello strumento a tastiera.

La Stagione Concertistica degli Amici della Musica è patrocinata e sostenuta dal MiBAC/  Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Provincia e dal Comune di Cagliari, dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dall'Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, con il supporto della Fondazione Banco di Sardegna.

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