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Semën Kotko di Sergej Prokof’ev inaugura il IX Festival di Sant’Efisio

20 aprile 2009, 10:14
Mercoledì 22 aprile alle 20.30 Teatro Lirico di Cagliari con repiliche il 24-26-28-30 aprile il 2 e 4 maggio.

Mercoledì 22 aprile alle 20.30 (turno A), al Teatro Lirico di Cagliari, si inaugura il IX Festival di Sant’Efisio e la Stagione lirica e di balletto 2009 con Semën Kotko, opera in cinque atti su libretto di Valentin Kataev e Sergej Prokof’ev, dalla novella di Valentin Kataev Sono figlio del popolo lavoratore, e musica di Sergej Prokof’ev, in una produzione realizzata in collaborazione con il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Seguendo una consolidata tradizione ormai decennale, anche quest’anno il Teatro Lirico di Cagliari inaugura la stagione con un’opera di rarissimo ascolto e di straordinario interesse musicologico. Il percorso ha preso avvio nel 1998 con l’opera Le fate di Richard Wagner (una proposta musicale che fece ottenere al cd registrato dal vivo il premio della critica quale miglior disco dell’anno), ed è proseguito nel 1999 con Dalibor di Bedøich Smetana, nel 2000 con Gli stivaletti di Petr Il’iè Èajkovskij, nel 2001 con Elena egizia di Richard Strauss, nel 2002 con Euryanthe di Carl Maria von Weber, nel 2003 con Opriènik di Petr Il’iè Èajkovskij, nel 2004 con Alfonso und Estrella di Franz Schubert, nel 2005 con Oedipe di George Enescu, nel 2006 con Chérubin di Jules Massenet, nel 2007 con Die Vögel di Walter Braunfels e, nel 2008, con La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Nikolaj Rimskij Korsakov tutte opere incise in collaborazione con Dynamic.

L’opera, rappresentata in lingua originale russa con sopratitoli in italiano, si avvale di un prestigioso cast di artisti specializzati in questo repertorio: Mikhail Gubski/Sergey Nayda (28, 4) (Semën Kotko), Nadezda Vasilieva (madre di Semën), Olga Savova (Frosia, sorella di Semën), Alexei Tanovitski (Remenjuk, presidente del soviet rurale e comandante di una brigata partigiana), Gennady Buzzubenkov/Fedor Kuznetsov (Tkaèenko, ex sergente), Olga Markova Mikhailenko (Chivrja, sua moglie), Tatiana Pavlovskaia (Sof’ja), Viktor Chernomortsev (Carëv, marinaio), Irina Loskutova Lebed (Ljubka, fidanzata di Carëv), Ezio Maria Tisi (Ivasenko, un vecchio), Evgeny Akimov (Mikola, figlio di Ivasenko), Nikolai Gassiev (un lavoratore, l’ex possidente Klembovskij), Vladimir Samsonov (von Wierhof, Oberleutnant dell’esercito tedesco), Emanuele Giannino (un interprete), Alessandro Perucca (primo vecchio), Francesco Musinu (secondo vecchio), Liudmila Kasiyanenko (prima donna), Svetlana Volkova (seconda donna), Liudmila Kannunikova (terza donna), Mattia Denti (primo haydamak), Fiorenzo Tornincasa (secondo haydamak), Enrico Maria Marabelli (primo coetaneo), Aldo Orsolini (secondo coetaneo), Alessandro Porcu (un ragazzo), Alexander Morozov (un suonatore di bandura), Alessandro Perucca (una guardia tedesca), Alessandro Frabotta (un sergente tedesco).

L’allestimento cagliaritano conta dell’eccezionale regia e dell’esperienza di Yuri Alexandrov che il pubblico cagliaritano ha già apprezzato, nel gennaio 2000, per la magia della messinscena di Èerevièki (Gli stivaletti) di Èajkovskij. Le scene portano la firma di Semyon Pastukh, i costumi di Galina Solovyova, mentre le luci sono curate da Kamil Kutyev e le coreografie da Andrey Bugaev.

L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono diretti dal direttore musicale del Teatro Bolshoi di Mosca Alexander Vedernikov che già ha inaugurato la scorsa stagione con l’opera di Rimskij Korsakov La leggenda della città invisibile di Kitež. Il maestro del coro è Fulvio Fogliazza.

Semën Kotko viene rappresentata, per la prima volta, al Teatro Stanislavskj di Mosca il 20 giugno 1940, per scomparire dalle scene nel 1941 e ritornarvi solo nel 1957. Negli anni ’70, poi, venne rappresentata, in una versione ridotta, al Teatro Bolshoi. A Cagliari viene realizzata, nella versione originale, in una produzione realizzata in collaborazione con il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Questa, in breve, la trama: «In Ucraina meridionale, nel 1918. L’eroe positivo Semën, un onesto contadino, è tornato al suo villaggio e vuole sposare l’amata Sof’ja. Ma il malvagio padre di lei, Tkaèenko, è un infido traditore che, dopo avergli promesso in sposa la figlia, vuole ora darla in moglie all’ex possidente Klembovskij. L’intreccio si infittisce per la presenza dei soldati tedeschi, che giungono a requisire cibo al villaggio. Remenjuk riesce a distrarre i tedeschi, a nascondere le loro armi e a fuggire con i propri uomini. Tkaèenko, tuttavia, denuncia ai tedeschi Ivassenko e zarjev, che vengono impiccati. Tra i denunziati di Tkaèenko vi è anche Semën, che però riesce a fuggire; i tedeschi allora gli incendiano l’izba. Remenjuk riceve l’ordine di attaccare la postazione tedesca al villaggio, nel quale si sta preparando il matrimonio. Semën giunge alla chiesa, chiama a sé Sof’ja e getta una bomba a mano sulla folla; catturato dai tedeschi, viene quindi salvato da un gruppo di partigiani. In seguito, Tkaèenko viene a sua volta catturato e giustiziato per ordine di Semën. Il lieto fine non si avvera: il nemico non è ancora sconfitto, e Semën si accomiata dalla promessa sposa e ritorna nell’esercito.» (da: AA. VV., Dizionario dell’opera, a cura di Piero Gelli, Baldini&Castoldi, pag. 1167)

Semën Kotko viene replicata venerdì 24 aprile alle 20.30 (turno B), domenica 26 aprile alle 17 (turno D), martedì 28 aprile alle 20.30 (turno F), giovedì 30 aprile alle 20.30 (turno C), sabato 2 maggio alle 19 (turno E), lunedì 4 maggio alle 20.30 (turno G).

Il IX Festival di Sant’Efisio si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna ed è realizzato in collaborazione con l’Azienda e Vigneto Feudi della Medusa.

Prezzi abbonamenti: platea da € 260 a € 180 (settore giallo), da € 220 a € 160 (settore rosso), da € 180 a € 120 (settore blu); I loggia da € 190 a € 145 (settore giallo), da € 155 a € 115 (settore rosso), da € 125 a € 90 (settore blu); II loggia da € 110 a € 95 (settore giallo), da € 85 a € 65 (settore rosso), da € 60 a € 40 (settore blu).

Prezzi biglietti: platea da € 70 a € 45 (settore giallo), da € 55 a € 35 (settore rosso), da € 40 a € 25 (settore blu); I loggia da € 50 a € 30 (settore giallo), da € 40 a € 25 (settore rosso), da € 35 a € 20 (settore blu); II loggia da € 30 a € 20 (settore giallo), da € 20 a € 15 (settore rosso), da € 15 a € 10 (settore blu).

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, dal martedì al sabato, dalle 8 alle 14 e dalle 18 alle 20, telefono 0704082230 – 0704082249, fax 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it;

 

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