“Web services sperimentali per elezioni europee”
Cagliari all'avanguardia insieme ad altre 7 città italiane, nella sperimentazione di nuove procedure per l'acquisizione dei dati elettorali. Il banco di prova sono le consultazioni di domenica prossima, con i seggi aperti per il rinnovo dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo.
La collaborazione tra Comune e Prefettura ha prodotto un'esperienza pilota che consentirà di velocizzare notevolmente il flusso di informazione con i risultati del voto. Per questo esperimento, infatti, viene attivato un sistema basato su web services, programmi ideati per far dialogare i sistemi informatici di diverse amministrazioni. Grazie ai tempi della comunicazione in rete, si taglieranno drasticamente i tempi di attesa per la trasmissione dei dati di scrutinio: i numeri che fotografano l'esito del voto viaggeranno tra una sede e l'altra già in forma elettronica, pronti alla verifica e alla validazione degli uffici elettorali in Prefettura.
I tecnici del Servizio Sistemi Informatici hanno lavorato per allineare tutte le componenti messe in rete. Tra analisi e simulazioni, gli operatori del Comune di Cagliari si sono occupati di verificare la funzionalità di una inedita “porta di accesso” che permetterà di trasferire files generati da macchine e linguaggi resi compatibili.
La svolta è netta rispetto al passato, quando il modello di contatto tra Comune e Prefettura prevedeva la compilazione di moduli cartacei da inviare via fax, con successiva digitazione dei dati nel sistema informatico dell'organo statale. Per questa prima fase sperimentale il vecchio e collaudato modello resterà comunque in vita, affiancando il collegamento informatico. Ma dalla prova delle nuove modalità si attende un deciso sveltimento della pubblicazione dei dati ufficiali, forniti dalla Prefettura e unica fonte da considerare attendibile e certificata.
A solo scopo informativo il CED del Comune di Cagliari appronterà anche le consuete pagine sul sito istituzionale, che daranno conto dei risultati di scrutinio seguendo i tempi stretti della acquisizione dei verbali di seggio negli uffici comunali.
Insieme a Cagliari, saranno ai nastri di partenza per la sperimentazione le città di Bologna, Venezia, Genova, Firenze, Torino, Palermo e Napoli. L'invito alla partecipazione, lanciato dal Ministero dell'Interno e rivolto a tutti i capoluoghi di regione, ha selezionato un ristretto gruppo pilota. L'obiettivo finale della sperimentazione è quello di avvicinarsi a grandi passi ai dettami dell'amministrazione digitale, tra città intelligenti e sistemi informatici in dialogo costante.
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